L’isola di Saaremaa
C’è un momento dell’anno magico in Estonia: l’arrivo della primavera. E’ un evento totalmente inaspettato, dopo mesi e mesi di neve e ghiaccio perenne sulle strade ecco che all’improvviso tutto si tinge di verde. E’ un verde talmente intenso che ti sembra di non aver mai visto un cambio stagione così. Non so spiegare se è un effetto ottico dato dal fatto di essere stati abituati per mesi e mesi a vedere solo bianco dappertutto o se lì effettivamente il verde è più intenso a prescindere.
E’ anche un momento piuttosto pericoloso. Tutte le stalattiti che si sono formate e che pendono dai tetti iniziano a sciogliersi e bisogna prestare parecchia attenzione a non beccarsene qualcuna in testa. Ho letto di gente finita in coma proprio per questo motivo! Tutto ad un tratto i tetti si riempiono di persone che si armano di santa pazienza e cercano di grattare via il ghiaccio accumulato per limitare al massimo il pericolo.
I dehors dei pub di Tallinn si riempiono di persone che, nonostante faccia ancora freddo, con una coperta addosso si godono i primi tepori di un timido sole che ancora non scalda a sufficienza ma riesce a rallegrare tutti dopo mesi di gelo intenso e così via. La primavera è proprio una bella stagione da queste parti! Il viaggio che avevamo programmato sull’isola di Saaremaa non poteva quindi succedere in un momento migliore, con la natura finalmente dalla nostra parte.
Non tanti sanno che in Estonia ci sono più di 1520 isole. L’isola di Saaremaa è la più grande di tutte, durante l’inverno è raggiungibile addirittura in macchina attraverso una strada di ghiaccio. Noi abbiamo preso invece il traghetto per arrivare a Kuressaare, il capoluogo principale dell’isola. Il meglio che ha da offrire l’isola si concentra sicuramente sulle bellezze naturalistiche. Prendetevi qualche giorno di tempo per visitare piccoli villaggi incantati, crateri di meteoriti, scogliere a strapiombo sul mare e mulini a vento.
Per rendere l’esperienza ancora più indimenticabile potrete alloggiare in un’autentica casa tradizionale estone dell’epoca. Da Loode Farm dormirete all’interno di deliziose casette interamente costruite in legno, pensate che le più antiche risalgono addirittura al 1779. In più avrete la possibilità di rilassarvi all’interno di un’autentica sauna di tipo finlandese, dove il calore proviene dal progressivo riscaldamento di pietre poste sulla fonte di calore, in modo che l’aria diventa man mano secca e per umidificarla bisogna gettare acqua sulle pietre. E’ un’esperienza da provare almeno una volta nella vita, per uscirne totalmente rigenerati, rilassati e riappacificati con il mondo intero.
Ecco di seguito una piccola lista con i posti assolutamente da non perdere una volta arrivati sull’isola:
Kuressaare e il suo castello
Una visita all’isola non può prescindere dalla sua città più importante: il punto di arrivo del traghetto dalla terraferma e anche la città più popolata. Da non perdere una visita al castello episcopale che risale al quattordicesimo secolo. Si tratta di uno degli esempi meglio conservati di architettura fortificata medioevale in Estonia e attualmente ospita al suo interno il museo di usi e costumi dell’isola di Saaremaa.
Il cratere di Kaali
Si tratta in realtà di un complesso di ben 9 crateri che si sono formati ben 3000 anni fa a causa dell’impatto di vari meteoriti sulla crosta terrestre. Il più grande misura 110 metri di diametro e 22 metri di profondità. E’ diventato un lago nel tempo ed è piacevole camminarci attorno e scattare qualche foto ricordo. Gli altri 8 crateri sono sparsi in giro per l’isola ed essendo più piccoli non suscitano lo stesso interesse.
I mulini di Angla
Sono cinque mulini a vento in legno perfettamente conservati costruiti tra il diciottesimo e diciannovesimo secolo. Alcuni di essi sono anche visitabili al proprio interno. La visita è interessante anche per saperne di più sugli usi e costumi della cultura contadina locale.
Le scogliere di Panga
E’ una scogliera a strapiombo sul mare di 20 metri di altezza. In realtà l’altezza dello strapiombo non è così impressionante, ma vale la pena lo stesso per godere di belle viste sul mar Baltico (se non siete sfortunati come noi e beccate la nebbia!)
Spero di avervi convinti a fare un giro in questa bellissima isola, un viaggio sicuramente speciale e particolare perchè al di fuori delle solite rotte turistiche :)!