El Delta del Llobregat
PAESI DEL MONDO,  SPAGNA

Il parco naturale del delta del Llobregat

Un parco naturale accanto all’aeroporto di Barcellona? Incredibile ma vero! Il parco naturale del delta del Llobregat (Espais Naturals del rio Llobregat) è uno spazio naturale protetto tra la città di Barcellona e il suo aeroporto. E’ qui che il fiume Llobregat (che completa il nome di tanti paesini vicini alla città come L’Hospitalet de Llobregat, el Prat de Llobregat etc. etc. …) sfocia nel mare.

Esistono vari percorsi (tutti perfettamente segnalati) all’interno del parco. Noi abbiamo percorso un tratto del percorso nº 3, il camino de la Bunyola e vi portiamo a scoprire alcuni dei suoi punti d’interesse più importanti: l’antiga caserna de los carabineros e l’edificio del semaforo.

Come arrivare e dove parcheggiare

Il modo più comodo per arrivare è senza dubbio in macchina, con i mezzi pubblici è un pochino più difficile perchè bisogna prendere un pullman o un treno fino al Prat de Llobregat e una volta arrivati muoversi a piedi fino a raggiungere il parco. Noi abbiamo parcheggiato qui, area d’estada de la bunyola (nel link trovate la geolocalizzazione di Google Maps): tenete conto che è un parking a pagamento e tende a riempirsi piuttosto in fretta. Il parking è dotato di una zona parco giochi per i più piccoli e di un’area attrezzata con dei tavolini per poter fare un picnic all’aria aperta.

Il fiume Llobregat sfocia nel mare
il fiume Llobregat

Il percorso

Si tratta di una passeggiata veramente facile adatta a tutti, anche a i bambini portati nel marsupio o nel passeggino. Dal parcheggio basta percorrere qualche metro per iniziare il sentiero, e per non perdersi basta seguire le indicazioni del sentiero n° 3. Nei trami iniziali e finali del sentiero si costeggia il fiume Llobregat, accompagnandolo nella parte finale del suo cammino prima di tuffarsi nel Mar Meditterraneo.

Ci si addentra piano piano nel parco naturale, lasciandosi alle spalle il traffico delle macchine e godendosi lo spettacolo della natura. Vari uccelli nidificano in questa zona: per gli appassionati di bird watching un motivo in più per non lasciarsi sfuggire quest’area protetta. Non è raro avvistare pecore al pascolo, cavalli o, come è successo a noi, un gregge di capre che brucava l’erba. Quattro o cinque caprette muovevano i loro passi incerti sulle sponde del fiume sotto lo sguardo vigile delle capre più anziane.

il parco naturale del Delta del Llobregat- caprette al pascolo

Vari ponti collegano le due sponde del fiume: è quasi d’obbligo affacciarsi su uno di essi per fotografare o semplicemente ammirare il paesaggio circostante. Poco prima che il fiume sfoci dentro del mare c’è una deviazione del percorso: noi abbiamo girato a destra lasciando l’altra parte del cammino per il ritorno.

La caserna dels Carrabiners

La caserna dels carabiners

Il fiume a questo punto sparisce dalla nostra vista, lo ritroveremo al ritorno. Il percorso si snoda sinuoso tra la vegetazione e a tratti si intravede anche il blu intenso del mare. Nonostante ci trovassimo in piena epoca di pandemia vari aerei continuano a passare sopra le nostre teste e ci ritroviamo a sognare nostalgici pensando a quando sarà la prossima volta che potremo viaggiare di nuovo. Vediamo aerei di varie compagnie che ci trasportano verso destinazioni lontane: Emirates, Lufthansa, Ryanair… ci sorprende questo traffico aereo in questa situazione attuale, chissà quanti aerei passavano di qui in epoca pre Covid!

Aerei che sorvolano il cielo

Un edificio abbandonato attira la nostra attenzione: si tratta dell’antica caserma dei carabinieri. L’edificio attualmente è in rovina anche se è stato ristrutturato di recente per non costituire un pericolo per i visitatori. Venne costruito nel 1844: i carabinieri (da non confondere con i nostri carabinieri!) si dedicavano a vigilare la costa, aiutare nelle missioni di salvataggio dei naufraghi e sopratutto combattere il contrabbando. Venivano destinati qui insieme con le loro famiglie. Molti di loro finivano per ammalarsi a causa delle punture delle zanzare. Il corpo dei carabinieri venne dissolto dopo la guerra civile, come rappresaglia per la loro fedeltà alla repubblica.

La caserna dels carabiners

L’intero edificio, o quel che ne resta, ha un aspetto decisamente spettrale: non mi piacerebbe rimanere qui dopo il tramonto, ve l’assicuro! Ha una pianta a U, con al centro un giardino e sullo sfondo il mare: noi ne abbiamo approfittato per stendere una bella tovaglia e fare un bel pic nic mentre il rumore delle onde ci faceva compagnia.

il Semaforo (la casa dei segnali)

L’edificio più emblematico che visiteremo oggi è proprio l’edificio del semaforo. Per accedervi è stata costruita una passerella che circonda la casa e la spiaggia circostante. In questo momento, per via del Covid, l’accesso viene consentito in gruppi ristretti di persone per massimo 10 minuti. Venne costruito nel 1887 per regolare il traffico marittimo e ridurre il numero di incidenti. La comunicazione con le navi che passavano avveniva attraverso l’utilizzo di speciali semafori dotati di telegrafi ottici, da cui deriva il nome dell’edificio. Un altro canale comunicativo veniva mantenuto con il Castello di Montjuic tramite un sistema telegrafico di bandiere.

edificio del semaforo

Per evitare infiltrazioni d’acqua marina nelle fondamenta, l’edificio venne costruito tre metri sopra il livello del mare. Da qui si gode un bellissimo panorama che sulla sinistra permette di vedere il delta del Llobregat, la spiaggia protetta del Prat de Llobregat e il mare cristallino e sulla destra l’aereoporto.

Fine del percorso

Ritorniamo sui nostri passi e prendiamo la sponda sinistra del fiume. Prima di girare vediamo che c’è una torre d’avvistamento chiamata mirador de la bunyola: è uno dei punti panoramici disseminati lungo il parco. Anche qui per questioni di sicurezza viene permessa l’entrata solo a gruppi ristretti di persone e c’è molta gente in fila, decidiamo quindi di non fermarci.

Parco naturale del Delta del Llobregat
Barcellona sullo sfondo

Prima di arrivare al parcheggio vediamo tantissimi orti coltivati con una delle specialità del luogo, il Carciofo del Prat. In lontananza ecco apparire inconfondibile la silhouette di Barcellona: l’immancabile Tibidabo, la torre di Collserola e il castello di Montjuic ci fanno compagnia nell’ultimo tratto di strada. La passeggiata continuerebbe ma noi con un bimbo piccolino non ce la sentiamo di proseguire oltre. Torneremo sicuramente per esplorare altri percorsi all’interno di questo bellissimo parco naturale!

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