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UNESCO E DINTORNI

Come si entra nella lista dei patrimoni dell’Umanità

Credo che sia veramente difficile oggigiorno trovare qualcuno che non abbia mai sentito parlare dell’UNESCO e della lista dei patrimoni dell’Umanità. Ma se invece vi chiedessi qual’è il procedimento per entrare a far parte della lista sapreste rispondermi? Se la risposta a questa domanda è negativa e siete curiosi di saperne di più, continuate a leggere: scopriremo insieme tutti i meccanismi che si celano dietro l’assegnazione di un luogo come patrimonio dell’Umanità.

LA LISTA INDICATIVA

Un paese diventa stato membro firmando la Convenzione per il patrimonio mondiale per proteggere il proprio patrimonio culturale e naturale. L‘UNESCO intende proteggere in egual misura sia il patrimonio culturale sia quello naturale sottolineando la profonda interconnessione che li unisce. Il simbolo stesso usato per identificare i patrimoni dell’Umanità ce ne parla. Il quadrato centrale simboleggia infatti l’opera umana e il cerchio la natura, indissolubilmente legati tra di loro. Allo stesso tempo il cerchio rappresenta anche la terra ed è un simbolo di protezione.

targa dell'UNESCO a Budapest
targa dell’UNESCO a Budapest

Lo stato in questione prepara una lista indicativa dei siti del patrimonio culturale e/o naturale che considera di valore universale eccezionale. Ogni anno vengono selezionati alcuni siti da questa lista indicativa per proporne l’iscrizione nella lista del patrimonio mondiale. E’ possibile che uno dei siti proposti abbia caratteristiche sia culturali sia naturali: in questo caso si parla di paesaggi culturali o di proprietà miste. Solo i siti che dimostrano di avere un valore talmente eccezionale da trascendere i confini nazionali e di avere un’importanza comune per le generazioni presenti e future diventeranno patrimoni dell’umanità.

VALUTAZIONE DELLA CANDIDATURA

Lo stato membro invia il formulario di iscrizione completo al centro del patrimonio mondiale dell’UNESCO. Il Centro verifica che l’informazione inviata sia completa e la trasmette allo IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione) e/o all’ICOMOS (Consiglio Internazionale per i monumenti e i siti) per la loro valutazione. Vengono inviati degli esperti in loco per capire il grado di conservazione e protezione del sito candidato.

BENI CULTURALI

taj mahal india
il Taj Mahal: esempio di foto tratta da Pexels.com

La valutazione delle proposte avviene in base ai seguenti criteri, se si tratta di un bene culturale (basta soddisfarne anche uno solo per l’iscrizione):

  • 1) deve rappresentare un capolavoro del genio umano
  • 2) testimoniare un forte interscambio di valori umani, durante un dato periodo di tempo o all’interno di una determinata area culturale del mondo, su sviluppi dell’architettura o tecnologia, arti monumentali, pianificazioni di città o creazioni di paesaggi
  • 3) apportare una testimonianza unica o almeno di valore eccezionale a una tradizione culturale o a una civiltà vivente o scomparsa
  • 4) offrire un esempio eccezionale di tipo di costruzione o di un insieme architettonico, tecnologico o paesaggistico che illustri uno o più periodi significativi della storia umana
  • 5) costituire un esempio eccezionale di un insediamento umano o occupazione del territorio che sia tradizionale e rappresentativo di una o più culture, soprattutto se minacciato da cambiamenti irreversibili
  • 6) essere direttamente o materialmente associato a eventi o tradizioni ancora vive, a idee, o credenze, ad opere artistiche e/o letterarie di significato universale eccezionale (fonte UNESCO)

Un ulteriore criterio da prendere in considerazione per i beni culturali è l’autenticità.

BENI NATURALI

green trees near lake under blue sky
Le dolomiti: esempio di patrimonio naturale, foto tratta da Pexels.com

Nel caso dei beni naturali i criteri per la valutazione sono i seguenti:

  • 7) essere straordinari esempi rappresentativi delle grandi tappe evolutive della terra, compresa la testimonianza della vita, processi geologici in corso nello sviluppo di forme terrestri, o di elementi geomorfici o fisiografici di grande significato
  • 8) essere esempi rappresentativi eccezionali di processi ecologici e biologici in corso nell’evoluzione e nello sviluppo di ecosistemi terrestri, d’acqua dolce, costieri e marini, e di specie di piante e di animali
  • 9) rappresentare fenomeni naturali straordinari, o aree di eccezionale bellezza naturale e d’importanza estetica
  • 10) contenere i più importanti e significativi habitat naturali per la conservazione della diversità biologica in situ, comprese quelle specie di valore universale eccezionale minacciate (dal punto di vista scentifico e della conservazione). (fonte UNESCO)

Un ulteriore criterio da prendere in considerazione per i beni naturali è l’integrità.

I membri delle due associazioni redigono un rapporto di valutazione che viene inviato al centro per il patrimonio mondiale dell’UNESCO.

VOTAZIONE

I sette membri del Bureau del Patrimonio Mondiale esaminano le proposte e propongono considerazioni utili per la commissione. La decisione finale è presa dai 21 membri della commissione per il patrimonio mondiale. Il sito può essere iscritto, rimandato se si considera che sia necessario un approfondimento ulteriore o un cambio nella formulazione della candidatura o respinto. In caso di esito sfavorevole, la candidatura del sito non può più essere riproposta a meno che non si presentino circostanze eccezionali.

il simbolo dei patrimoni dell'Umanità in Lussemburgo
il simbolo dei patrimoni dell’Umanità in Lussemburgo

La durata del processo di selezione si aggira all’incirca intorno all’anno e mezzo/due anni. Quest’anno si celebrerà la 44º sessione della commissione per il patrimonio Mondiale dal 16 al 31 luglio. A causa della pandemia globale, i membri della commissione hanno deciso per la prima volta di celebrare l’intero evento online. L’Italia ha proposto i portici di Bologna, vedremo se avremo fortuna quest’anno!

12 commenti

  • Travel365

    Però… bella scoperta davvero! In effetti, noi che in Italia siamo pieni di Patrimoni dell’Umanità, dovremmo quantomeno saperle queste cose… grazie quindi, felici di averti trovata nel Best Travel Post di Aprile! 🙂

  • valeria

    Praticamente in questa settimana sapremo se i portici di Bologna entreranno a far parte del patrimonio Unesco! Anche la mia città Salerno ha fatto richiesta qualche mese fa per far ottenere il riconoscimento alla Scuola Medica Salernitana. C’è da attendere almeno un anno ma incrocio le dita!

    • Martina Curra

      wow, non sapevo di Salerno!Vado subito a documentarmi sulla Scuola Medica Salernitana e incrocio le dita perchè possa diventare Patrimonio Unesco 🙂

  • Valentina

    Un articolo molto interessante che ho letto con molto piacere 🙂
    In Italia siamo pieni di patrimoni UNESCO. Sai che proprio la settimana scorsa ho viaggiato sul Trenino Rosso del Bernina, che gode del titolo di Patrimonio Mondiale UNESCO dal 2008. Se non hai mai fatto questo viaggio, te lo consiglio. Vedrai paesaggi mozzafiato e capirai perché gode di questo titolo 🙂

  • Libera

    Ho letto con molto interesse. Io ho seguito la candidatura dei portici di Bologna per i quali siamo stati col fiato sospeso un sacco di tempo ma poi è andata bene

    • Martina Curra

      mi fa piacere che tu abbia scoperto degli aspetti nuovi sui patrimoni dell’umanità grazie al mio articolo 🙂

  • Eliana

    Ho svolto dei corsi sull’UNESCO e sui patrimoni iscritta alla lista di questa grande organizzazione, stimo molto il lavoroc he si fa per la protezione e la tutela di questi. Quando posso visito sempre volentieri luoghi della lista e sono contenta che l’Italia sia attualmente il Paese che ne ha di più. Sulla loro conservazione, però, c’è ancora molto da fare.

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