Una giornata a Girona
Alzi la mano chi ha sentito parlare di Girona almeno una volta nella vita. In tanti di sicuro, dato che proprio vicino a Girona si trova uno degli aeroporti che permettono di visitare la Costa Brava o Barcellona. Quando visitai Barcellona per la prima volta nel lontano 2007, Ryanair atterrava proprio qui e bisognava prendere un autobus di collegamento per poter arrivare fino alla città condale.
Molte meno persone potrebbero rispondere affermativamente alla prossima domanda: siete mai stati a Girona? Come tante altre città vicine all’aeroporto, viene a torto considerata solamente come città di passaggio. Anche noi, a grandissimo torto, non le avevamo mai prestato tanta attenzione.
E invece, che sorpresa!!!!Incantevole è l’aggettivo che meglio la descrive, è una visita imprescindibile se passate da queste parti. Stradine acciottolate rimaste immutate nei secoli, cattedrali uniche apparse in serie televisive famosissime, i riflessi delle case colorate sul fiume, un ponte progettato da Gustave Eiffel in persona: queste sono solo alcune delle ragioni valide per visitare questa bella cittadina.
COME ARRIVARE A GIRONA
Arrivare a Girona è facilissimo: basta prendere l’autostrada AP-7 se andate in macchina o il treno se non avete la macchina a disposizione partendo da Barcellona. Tenete conto che l’autostrada che ho citato prima è completamente gratuita: era invece a pagamento fino all’anno scorso, una cosa del genere non potrebbe mai succedere in Italia non credete anche voi?
Per quanto riguarda il parcheggio, se impostate sul GPS “Parc de la Devesa” dovreste essere in grado di trovare parcheggio senza pagare nei dintorni del parco soprattutto se arrivate presto. Noi, a onor del vero, ci abbiamo provato ma poi stanchi di girare a vuoto abbiamo messo la macchina in un parcheggio in pagamento molto vicino al centro. Per 7 ore abbiamo pagato 14,50 € in totale.
COSA VEDERE A GIRONA
Procediamo quindi per ordine elencandovi tutti i punti d’interesse da non perdere in una visita a Girona. Tenete conto che per poter visitare bene e a fondo la città sarebbero necessari almeno due giorni pieni. Noi siamo andati e tornati in giornata ed è stato sufficiente per vedere i punti di interesse più importanti. Torneremo sicuramente per visitare più a fondo questa città che ci è rimasta veramente nel cuore.
RAMBLA DE LA LLIBERTAT
Ebbene sì, la Rambla (o Ramblas nel caso di Barcellona) non esiste solo nel capoluogo di regione ma la potete trovare in qualsiasi città di medie/grandi dimensioni (anche a Terrassa ad esempio dove viviamo, c’è la Rambla). Quella di Girona è piena di tavolini di bar e ristoranti che si affacciano sulla strada principale.
La sua particolarità è di essere porticata su un lato. Non so voi ma io adoro le vie porticate, danno un’aria totalmente affascinante anche alla più anonima delle strade. Una curiosità? Tenete la testa bene in su e noterete uno strano dipinto all’interno di uno dei portici. Cosa ci fa una mappa di Parigi qui a Girona? A quanto pare serviva come pubblicità per un profumeria-merceria che però non è sopravvissuta al passo del tempo. La mappa è rimasta ed è stata recentemente ristrutturata.
LE CASE COLORATE SUL FIUME ONYAR
Ogni città ha qualcosa che la contraddistingue, che la rende immediatamente riconoscibile a tutti. Se pensiamo a Milano ad esempio, ci vengono subito in mente le guglie del Duomo. Per quanto riguarda Barcellona, ci immaginiamo la sagoma della Sagrada Familia o le palme della Barceloneta.
Parlando di Girona invece, non si può non pensare alle case colorate sul fiume Onyar. Vengono chiamate casas colgantes ovvero case sospese anche se in realtà sono saldamente ancorate a terra. Le facciate delle case sono coloratissime: rosse, gialle, verdi e di più…. il loro riflesso sul fiume in una giornata assolata è qualcosa da non perdere veramente!
I PONTI DI GIRONA
Il punto migliore per poter ammirare le case colorate è da uno dei tanti ponti che attraversano il fiume. Ce ne sono due in particolare sui quali soffermarsi: il ponte di pietra, proprio all’ingresso del centro storico di Girona e accanto alla rambla, e il ponte de Peixateries Velles. Lo riconoscerete subito per due motivi: l’intenso colore rosso acceso e la struttura metallica che vi farà subito venire in mente un famoso architetto francese. Ebbene sì, stiamo proprio parlando di Gustave Eiffel, non ci sono dubbi!
Il signor Eiffel lo progettò nel 1877 e il comune di Girona decise di acquistarlo per sostituire un’antica pedana di legno sempre rossa che fungeva da ponte anteriormente. In una delle due due estremità del ponte potete trovare una scritta che indica questo curioso fatto “questo ponte venne costruito nel 1877 per la casa di G.Eiffel a Parigi, fu installato in questo luogo dove prima c’erano delle passerelle rosse. La sua costruzione costò alla città 22.500 pesetas”
EL CALL
Il centro storico di Girona è già di per sè piacevolissimo da visitare, ma c’è una parte al suo interno che è veramente un gioiellino. E se vi dicessi che un ipotetico viaggiatore nel tempo del medioevo si troverebbe completamente a suo agio tra i vicoli stretti e acciottolati del call jueu ci credereste? L’antico quartiere ebriaco è uno dei meglio conservati in tutta Europa.
Tra queste vie viveva la comunità ebraica prima del 1492, quando i re cattolici firmarono l’editto che ordinava la persecuzione degli ebrei e dei musulmani. L’idea era proprio quella di cacciarli completamente dal territorio spagnolo: la scelta era tra convertirsi, fuggire via o morire. La strategia attuata dai re cattolici ebbe molto successo, ma per fortuna i monumenti da loro costruiti non corsero la stessa sorte.
L’antica sinagoga oggi è stata trasformata in un centro studi dell’Università di Girona, ma se siete interessati a saperne di più sulla storia delle comunità ebraiche medievali in Europa non perdetevi la visita al museo di storia degli ebrei (museo de historia de los judíos). Tenete conto che la prima domenica del mese l’ingresso è gratuito: motivo in più per prevedere una visita del museo all’interno del vostro itinerario di viaggio!
Molte delle stradine del call sono piene di scalinate e in salita: estremamente suggestive ma difficili da percorrere per disabili e bambini con il passeggino (parlo per esperienza personale ehehe). Meglio portare con sè un comodo marsupio per poter trasportare i vostri piccini di casa.
LA CATTEDRALE DI GIRONA
Questa bellissima cattedrale sorge in un luogo invidiabile: il punto più elevato della città, dove anticamente sorgeva una moschea. Una lunghissima scalinata la precede, diventata famosissima in seguito alla sua apparizione nella saga di Game of Thrones, il Trono di Spade. Lo ammetto, sono una delle tre o quattro persone rimaste sulla terra che non ha mai visto questa storia (mi aspetto un pubblico linciaggio nei commenti, lo so già!)
Però so bene cosa vuol dire essere fan di una serie o di un personaggio (Harry Potter, Naruto, tutti i film dello Studio Ghibli per fare solo qualche esempio): le scalinate e la cattedrale erano piene di fan della serie che cercavano il posto perfetto per la migliore foto da caricare su Instagram.
Sarebbe assolutamente deleterio però limitarci a parlare della cattedrale solo in relazione alla serie televisiva del Trono di Spade. Questa chiesa detiene infatti un primato da invidiare: è una delle pochissime chiese con un’unica navata centrale. E non una qualsiasi ma la più ampia al mondo, superata solo dalle navate del Vaticano!
L’ingresso della chiesa è a pagamento, potete scoprirne di più cliccando sul sito dedicato alla cattedrale. Esistono dei biglietti cumulativi che permettono di visitare anche la basilica di Sant Feliu che si trova proprio accanto alla cattedrale (7 € in totale) o il museo d’arte di Girona (10 € in totale i tre monumenti). Noi per motivi di tempo l’abbiamo potuta ammirare solo dall’esterno.
DOVE MANGIARE A GIRONA
La scelta del ristorante dove mangiare è ricaduta sull’Argadà, un ristorante molto carino frequentatissimo anche dai locali. Come nella stragrande maggioranza dei ristoranti catalani è possibile scegliere il menù del giorno anche durante il fine settimana: per 24,50 € potrete scegliere un primo, un secondo e un dolce avendo incluso nel prezzo anche il pane e le bevande.
Abbiamo assaggiato delle verdure grigliate ottime con la salsa romesco (una salsina tipica di qua a base di pomodori e mandorle) e un riso al nero di seppia buonissimo! La porzione era talmente grande che abbiamo fatto fatica a finirla e a prendere anche il dolce. Per compensare questo lauto pranzetto non abbiamo praticamente cenato!
Finisce qui il nostro racconto sulle bellezze di Girona, e ora tocca a voi!Fatemi sapere se siete mai stati a Girona o ne avevate mai sentito parlare?
11 commenti
Eliana
Appena sento parlare di Girona mi viene subito in mente in Trono di Spade, serie che amo alla follia e riconosco subito la cattedrale come il Tempio dei 7, ma pure le strade! Mi piacerebbe tantissimo visitarla!
Lisa Trevaligie Travelblog
Andiamo spesso in Spagna on the road e Bercellona è una tappa fissa. Siamo passati spesso da Girona ma non ci siamo mai fermati, chissà perchè. Eppure guarda quante cose da vedere ci sono. A volte Si da per scontato che i posti meno noti siano noiosi.
Martina Curra
Sono rimasta anche io veramente sorpresa dalla bellezza di questa città!
Babi| Wanderlust in Travel
Girona mi manca davvero! avevo un’amico che viveva lì e mi deliziava con le sue foto.. non sapevo che anche lì c’è una Rambla! grazie per tutte queste info
Martina Curra
È stata veramente una bellissima scoperta per me ❤
Valentina
Davvero una città molto particolare e suggestiva! Impossibile non pensare subito al Trono di Spade 🙂 Peccato solo che quando vivevo a Barcellona non sono riuscita ad andarci… Appena sarò in zona recupererò questa lacuna!
Martina Curra
Devi assolutamente 🙂
viaggiacorrisogna
Non avevo mai considerato che a Girona ci fossero così tante cose da vedere, ci sono passata di passaggio per andare a Barcellona, ma non mi ero più di tanto soffermata, peccato!
Martina Curra
Chissà se magari in futuro avrai altre occasioni di visitarla 🙂
Paola | Pasta Pizza Scones travel blog
Avevo visitato Girona proprio per un volo Ryanair, ma non mi era piaciuta per nulla, a parte i Bagni Arabi che erano davvero suggestivi. Non l’avevo trovata una brutta città, ma non mi aveva neanche affascinata. Probabilmente mi aspettavo molto di più perché la mia guida turistica ne aveva parlato benissimo!
Martina Curra
peccato! A me è piaciuta tantissimo!