5 escursioni facili da fare in giornata vicino a Barcellona
Difficile stufarsi di una città come Barcellona, vero? Si possono visitare tantissimi monumenti uno più bello dell’altro, passeggiare per le strade del Barrio Gótico, prendere il sole alla Barceloneta, visitare qualcuno dei suoi splendidi musei… infiniti programmi aspettano e sono capaci di sorprendere il turista che decide di visitare questa splendida città.
Anche chi vive qui o ci si è trasferito da tempo non ha davvero tempo di annoiarsi. Ma a volte viene voglia di esplorare i dintorni, di fare un’escursione nella natura e di allontanarsi un pò dalla città.
Avevo già parlato qui di alcune escursioni da fare in giornata da Barcellona (per lo più cittadine da visitare nei suoi dintorni).
Ho scritto anche un articolo dedicato a Montserrat, l’escursione più famosa che si può fare in giornata dalla città.
In quest’articolo invece vorrei darvi alcuni suggerimenti per organizzare delle passeggiate nella natura, meno famose rispetto a Montserrat ma altrettanto belle. Niente paura, si tratta di escursioni facili a poca distanza dalla città, davvero alla portata di tutti! Siete pronti per scoprirle insieme?
LA MOLA
Un’escursione molto popolare tra i barcellonesi è la salita sulla Mola. Questa cima si trova molto vicino a Terrassa, la città dove vivo: il suo profilo si può ammirare in tantissimi punti della città. E’ il punto più popolare del parco naturale di Sant Llorenç de Munt i l’Obac: ne avevo già parlato brevemente nell’articolo su Mura, uno dei paesini più belli della Catalogna. Purtroppo essendo un’escursione per l’appunto molto conosciuta, è difficile incontrare poca gente lungo il cammino.
Conviene parcheggiare molto presto e arrivare sulla cima massimo alle 11:00, per discendere poi mentre il resto degli escursionisti si incammina.
Ci sono vari percorsi che arrivano fino alla cima: noi abbiamo percorso quello che parte dal parcheggio di Coll d’Estenalles. Basta indicare sul GPS Parking Coll d’Estenalles per arrivare fino al parcheggio gratuito da dove parte il sentiero.
Dopo una prima salita facile, il sentiero si snoda in piano attorno alla cima del Montcau (altra bella escursione da fare) e arriva fino a Coll d’Eres. Da lì basta seguire le indicazioni per la Mola per arrivare fino alla cima.
Generalmente il percorso è quasi sempre pianeggiante, ma ci sono alcuni punti più ripidi, dove bisogna fare zigzag tra i sassi che lo rendono un pò movimentato. Un’ultima salita finale prima sulle rocce e poi in aperta montagna ci fa arrivare fino alla cima, stanchi ma felici di essere arrivati!
Ho tenuto per ultima la chicca finale del viaggio: non vi avevo ancora svelato che c’è un monastero da visitare proprio qui! I monaci non avevano tutti i torti a voler stabilire qui la loro casa: c’è una vista magnifica su Montserrat, su Terrassa, sulle altre cime e addirittura nei giorni più tersi si possono vedere anche i Pirenei!
Proprio accanto al monastero, c’è anche un ristorante molto rinomato: purtroppo bisogna prenotare con largo anticipo per essere sicuri di trovare un tavolo libero per cui noi ci siamo limitati a mangiucchiare qualcosa al bar prima di scendere. L’altra opzione che riscuote sempre grande successo tra i piccoli è quella di fare un bel picnic!
Un’ultima curiosità: sapete come fanno i gestori del ristorante a trasportare le cibarie necessarie fino alla cima? Vengono aiutati da un sistema antichissimo ancora in vigore fino ad oggi: degli asini trasportano pazientemente il cibo su e giù dalla montagna!
COLLSEROLA
Una cosa bella di Barcellona è che è completamente circondata dalla natura: il mare da una parte e dall’altra il parco naturale di Collserola. La silhouette di Collserola poi è inconfondibile: la torre di Norman svetta sempre altissima, visibile in tantissimi punti della città.
Questo polmone verde proprio accanto alla città offre tantissimi sentieri più o meno trafficati. Una passeggiata semplicissima che vi voglio consigliare parte da un ristorantino fantastico, situato su uno dei fianchi del parco. Basta digitare sul GPS Espai Mireia e parcheggiare la macchina nello spiazzo antistante il ristorante.
Proprio dietro il ristorante parte un piccolo sentiero che in 20 minuti vi porterà ad arrivare fino a un punto panoramico bellissimo: il Mirador dels Xiprès. Si chiama così proprio per via di alcuni cipressi che ne delimitano la vista. La camminata è semplicissima, sempre in piano e adattissima anche ai bambini piccoli.
Un’ottima idea è quella di fermarsi a mangiare all’Espai Mireia e godere del tepore del sole sulla sua terrazza. Non è purtroppo possibile prenotare in anticipo, ma bisogna lasciare il proprio nome e il numero dei commensali e aspettare pazientemente al proprio turno. Noi siamo stati lì a mangiare due volte, mangiando benissimo e con prezzi veramente economici!
Un’ultima raccomandazione: attenzione alla possibilità molto concreta di imbattervi in cinghiali selvatici lungo il sentiero. L’intero parco ne è pieno: mai avvicinarsi a un cinghiale, nè offrire loro del cibo. Sono animali selvatici e vanno trattati come tali, siamo noi che stiamo invadendo il loro territorio e dobbiamo rispettarlo!
L’ALTALENA CON VISTA SU MONTSERRAT
Si tratta di un’escursione divertente e particolare con dei panorami bellissimi. Bisogna dirigersi verso il paesino di Castellbell i el Vilar e parcheggiare il più possibile vicino al Café Burès, punto di partenza dell’escursione.
La prima parte del percorso prevede l’attraversamento del ponte vecchio sul fiume Llobregat. Da lì si prende la pista forestale che corre parallela nel fiume fino ad arrivare ad una fattoria. Si percorre un piccolo sentierino sulla destra fino a vedere un cartello che indica l’itinerario del Torrent dels Abadals.
E’ qui inizia la parte divertente del sentiero. Dobbiamo superare un tunnel non illuminato (la luce del cellulare NON illumina a sufficienza quindi se avete paura del buio, una buona idea potrebbe essere quella di portarvi una torcia elettrica).
Dopo pochi passi ci si trova davanti ad alcune scale che ci permettono agevolmente di superare il dislivello. Queste prime scale sono abbastanza semplici da percorrere.
Si prosegue diritti passando sotto un ponte fino ad arrivare alla seconda parte del sentiero con scale. Questo punto si chiama Les Botes d’en Joan e fa riferimento a due stivali da escursionista che sono stati lasciati lì. Catene e chiodi ci aiutano a passare anche questa parte. La difficoltà aumenta leggermente.
Il terzo punto critico dell’escursione è passare il Cau del Degotall. A ricordarlo ancora adesso mi sudano le mani. Per chi soffre di vertigini come me, questo passo dove bisogna arrampicarsi sulla roccia rappresenta un vero e proprio ostacolo.
C’è voluta una buona dose di coraggio e di voglia di arrivare fino in fondo per arrampicarsi, ma una volta superato questo punto mi sono sentita per un attimo invincibile. Che bella sensazione!
L’ultimo punto critico da superare è il Pas de la Gineu, un sentierino minuscolo che passa accanto a un albero da superare con l’aiuto di una catena appesa alla roccia.
Da qui in poi il sentiero torna a essere molto facile: all’incrocio di cammini basta seguire quello che arriva fino Can Pinsà. Dopo qualche minuto di passeggiata sostenuta eccoci arrivati al Turó del Marqués, posizione naturale dell’altalena con il miglior panorama su Montserrat! Un’autentica meraviglia, provare per credere!
LAS FORADADES DE MATADEPERA
Un’altra escursione che ci è piaciuta moltissimo porta fino alle foradades de Matadepera. Foradada in catalano vuol dire cavità: il punto di arrivo è proprio un promontorio roccioso che contiene al suo interno delle grotte naturali dalle forme bizzarre.
Le bellezze di questo luogo però non si esauriscono solo nelle grotte (che sono visitabili): il panorama circostante è bellissimo, con una prospettiva sul parco naturale di Sant Llorenç de Munt i l’Obac con Montserrat sullo sfondo. Per gli appassionati di arrampicata, qui troverete sempre persone che si esercitano a risalire le rocce.
Esiste un sentiero molto lungo che da Terrassa porta fino alle foradades di 16 km, ma vi suggerisco di prendere una comoda scorciatoia che vi farà risparmiare molto molto tempo!
La macchina in questo caso è quasi obbligatoria: inserite nel GPS la posizione “Les Pedritxes” e parcheggiate alla fine dello stradone. Da lì cercate una strada segnata con le linee verde e rossa: dopo una brevissima salita dovrete girare a sinistra intorno a un deposito d’acqua. Da lì partono due sentieri che portano entrambi alle foradades.
Noi abbiamo preso il sentiero sulla sinistra che è sempre pianeggiante: all’incirca in un’ora con passo tranquillo si arriva a destinazione. L’unica sfortuna che abbiamo avuto? Un sacco di vermiciattoli che erano attaccati alle cime degli alberi e si attaccavano ai nostri vestiti ogni volta che passavamo! Non sono sicura esattamente di che cosa fossero ma sembravano completamente innocui, era solo un fastidio trovarseli appiccicati ovunque!
IL CASTELLO DI SUBIRATS
L’ultima escursione di cui vi parlerò ha un bonus speciale: vi consiglierò anche un ottimo ristorante dove rifocillarvi dopo la salita al castello.
Il sentiero può partire proprio dal parcheggio del ristorante Mirador de les Caves. Basta attraversare la strada dalla quale siete arrivati e prendere un piccolo sentiero sulla sinistra. Vi troverete in mezzo ai vigneti del Penedés, una zona vitivinicola molto rinomata qui in Catalogna.
Il sentiero continua in discesa per qualche centinaio di metri prima di affrontare una grande salita finale. C’è poca ombra per cui se andate in giornate soleggiate è d’obbligo un cappellino e molta acqua. In mezz’oretta sarete arrivati al Castello di Subirats.
La visita al castello (o alle rovine del castello) è di libero accesso: data la sua posizione privilegiata il panorama su questa parte del territorio catalano è ineguagliabile. C’è anche una graziosa chiesetta all’interno del castello, anch’essa visitabile.
Per tornare poi al ristorante basta tornare sui propri passi: anche qui le viste sul territorio circostante sono bellissime. Ma il panorama circostante non è il loro unico asso nella manica: il ristorante stesso è veramente curato e ospita spesso grandi eventi e matrimoni. Una buona cucina, un angolo dedicato ai più piccoli con giochi e libricini (che non guasta mai): cosa si può chiedere di più?
Spero che questi sentieri naturali vi abbiano incuriosito e invogliato a percorrerli. Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti!
14 commenti
Bru
Ho apprezzato molto questo articolo sui cosa vedere nei dintorni di Barcellona, hai descritto itinerari nuovi e originali che non avevo mai letto prima
Martina Curra
mi fa piacere! 🙂
Veronica
Non sono ancora mai stata a Barcellona, ma i dintorni sembrano davvero interessanti, non avevo mai sentito parlare di nessuno di questi luoghi ed è stato bello poterli scoprire con voi.
Martina Curra
che bellezza :)!
partyepartenze
Conosco Barcellona ma non i dintorni. Sono ottime e preziose informazioni per un weekend un po’ più lungo a Barcellona. Me lo ricorderò.
Martina Curra
suuuuuuuperrrrrr :)!
Lisoladielisa
Guarda cercavo proprio qualche consiglio su cosa vedere fuori Barcellona perché vorrei tornarci in primavera per la terza volta e uscire un po’ dalla città !
Martina Curra
Bene, spero che questi consigli ti siano utili 🙂
Libera
Devo assolutamente tornare a Barcellona per fare almeno uno dei questi itinerari . Grazie degli spunti perché non avevo mai esplorato i dintorni della città .
Martina Curra
mi fa piacere che ti sia piaciuto! 🙂
Teresa
Credo di essere una delle pochissime viaggiatrici che non ha ancora visitato Barcellona; ma mi salvo il tuo articolo perchè spero di poter mettere in pratica i tuoi consigli al più presto!
Martina Curra
ehehehhe, è assolutamente da vedere almeno una volta nella vita :)!
Federica
Non sono mai stata a Barcellona, ma queste escursioni vicino alla città sono un ottima alternativa. Regalano anche panorami molto belli!
Martina Curra
Siiiii, sono da fare almeno una volta :)!