Visitare Oslo in poco tempo
Se avete letto il nostro articolo su Kristiansand sapete che abbiamo passato tre ore a girare a Oslo prima di imbarcarci per il nostro volo di ritorno a Tallinn.
Vi è mai capitato di rimanere in transito per poco tempo in una città per prendere un volo? Di solito la decisione oscilla sempre tra aspettare in aeroporto l’arrivo dell’aereo oppure farsi un giro veloce in città.
Normalmente chi prende questa decisione tiene conto anche del tempo a disposizione: se la sosta è abbastanza lunga ne vale la pena se invece si rimane poco tempo meglio aspettare in aeroporto.
Noi avevamo a disposizione tre ore scarse e penso che qualsiasi persona sana di mente avrebbe deciso di rimanere in aeroporto ma io non ho voluto sentire ragioni.
Ho subito pensato che i costi di una vacanza norvegese sono talmente elevati che probabilmente quella sarebbe stata l’unica occasione che avevo per poter visitare la capitale norvegese. Tre ore in giro per Oslo sono meglio di niente o no? Voi cosa avreste fatto?
Se siete matti come me, rimanete sintonizzati perchè nel prossimo paragrafo vi parlerò di cosa vedere a Oslo in poco tempo, provare per credere!
IL PUNTO DI PARTENZA DEL TOUR: LA STAZIONE DEI PULLMAN
Noi siamo arrivati alla stazione dei pullman di Oslo, che si trova in una posizione abbastanza privilegiata. E’ proprio accanto alla stazione dei treni e al Teatro dell’Opera.
Per comodità abbiamo lasciato i nostri bagagli all’interno della stazione a un comodo servizio di consegna valigie. Le valigie ci avrebbero ulteriormente appesantito e rallentato proprio nel momento in cui avevamo più bisogno di essere leggeri e veloci.
NOTA IMPORTANTE: Per raggiungere l’aeroporto di Oslo Torp (dove atterrano le compagnie low cost) abbiamo poi preso un’altro autobus dalla stazione dei pullman che all’incirca in due ore ci ha portato lì. Non so se le cose siano cambiate nel frattempo, ma si tratta dell’aeroporto più piccolo dove io sia mai atterrata. Mi sembrava quasi una casa di campagna più che un aeroporto!
COSA VEDERE A OSLO IN POCO TEMPO
Ancora a distanza di anni ci viene la ridarella ripensando alle nostre tre ore a Oslo, con un occhio all’orologio e un altro alla mappa per non perderci nulla.
Nonostante tutto, io mi ritengo abbastanza soddisfatta. Ovviamente non abbiamo visto nulla internamente ma abbiamo respirato un pò di aria della capitale norvegese, niente male dunque!
LA CATTEDRALE
Abbiamo iniziato con il botto, ammirando la cattedrale di Oslo (Oslo Dom Kirke). E’ facilmente intuibile anche senza entrare all’interno che si tratta di una cattedrale di stile luterano. Le chiese protestanti infatti sono molto più sobrie e spoglie rispetto alle chiese alle quali siamo abituati noi.
E’ uno stile che personalmente non mi dispiace, in fin dei conti chi è credente dovrebbe concentrarsi più sul culto che sulla bellezza della chiesa che lo circonda. Lo sfarzo eccessivo che permea le nostre chiese porta seriamente a interrogarsi sul voto di povertà e carità che si dovrebbe professare all’interno della religione cristiana….
LA STATUA DI CHRISTIAN KROHG
A poca distanza dalla cattedrale e a metà strada tra quest’ultima e il parlamento si trova questa curiosa statua che ha attirato la nostra attenzione.
L’uomo della statua molto panciuto ha in mano un pennello e un quaderno, sta osservando il panorama circostante pronto a riprodurlo dipingendo.
Si tratta infatti di un famoso pittore, scrittore e giornalista norvegese attivo nei primi anni del Novecento. Pare che la sua pittura abbia addirittura influenzato Edvard Munch!
Si trova molto vicino al Parlamento quindi può anche darsi che non vi accorgiate neanche di questa statua, ma se passate di lì salutateci questo simpatico omino 🙂
IL PARLAMENTO
Il Parlamento Norvegese, o Stortinget, è la sede del potere legislativo in Norvegia. E’ situato molto vicino al palazzo reale (non dimentichiamoci infatti che in Norvegia vige la monarchia costituzionale) ma supera quest’ultimo di gran lunga in bellezza e magnificenza.
L’aspetto che salta subito all’occhio è la facciata esterna centrale. Per capire com’è strutturato il parlamento dovete immaginarvi la lettera H: un corpo centrale con quattro bracci e una struttura semicircolare al centro.
Come mai proprio una struttura semicircolare? Il progetto dell’architetto svedese Emil Victor Langlet si aggiudicò, dopo un percorso tortuoso, il concorso per costruire il parlamento. E’ stato il primo architetto parlamentare a far combaciare l’architettura esterna con la sua funzione interna. Il semicerchio che possiamo ammirare dall’esterno infatti altro non è che la camera dove si riuniscono i parlamentari.
Per farsi un’idea delle sue dimensioni basta girarci attorno e scattare diverse foto dalle varie angolature. Avendo più tempo a disposizione si può decidere di visitare anche l’interno, ma non è purtroppo così facile come sembra.
Si accede solo tramite visita guidata, esclusivamente in inglese e in piccoli gruppi (massimo 30 persone). Non è possibile prenotare quindi chi prima arriva, ha la meglio. I tour si tengono solo il sabato mattina! Per maggiori informazioni, potete dare un’occhiata sul sito del parlamento.
IL NATIONALTHEATRET E L’UNIVERSITA’
Il Teatro Nazionale e l’Università sono due edifici vicini tra di loro. Inaugurati entrambi nel diciannovesimo secolo, l’Università nei primi anni (nel 1811) mentre il Teatro Nazionale nel 1899.
Anche in questo caso una statua ha attirato la nostra attenzione: si tratta della statua di Ludvig Holberg, uno scrittore, filosofo, drammaturgo e storico norvegese. Viene qui ritratto in mezzo a due dei suoi personaggi più famosi. Pensate che quando venne inaugurato il Teatro Nazionale, vennero messe in scena parti delle sue opere più famose.
IL PALAZZO REALE
Proprio alla fine di Karl Johans Gate, una delle arterie più importanti della città si trova quest’edificio molto sobrio e spoglio (almeno dall’esterno). E’ la sede ufficiale della monarchia, dove il Re e la Regina vivono e dove vengono ricevuti i principali capi di stato in visita in Norvegia.
Costruito nel 1849 e ristrutturato recentemente, è aperto al pubblico dal 2002. E’ possibile visitarlo unicamente durante la stagione estiva con biglietti prenotabili da marzo dell’anno in corso. Le visite sono esclusivamente guidate, la maggior parte in norvegese e in alcuni orari in inglese: per ulteriori informazioni, potete consultare il sito ufficiale del palazzo reale.
CENTRO NOBEL PER LA PACE
Ebbene sì, siamo riusciti seppur brevemente a vedere il palazzo che ospita il Centro nobel per la pace. Si tratta di un museo che ha come missione la diffusione della pace nel mondo. Conoscete la storia di Alfred Nobel? Era un’imprenditore svedese che ebbe talmente successo da accumulare un’enorme fortuna personale. Poco prima della sua morte, decise di istituire un premio annuale per gratificare persone che si erano distinte nel mondo della scienza, della letteratura e nel sostegno alla pace.
La maggior parte dei premi Nobel vengono consegnati in Svezia ma il premio nobel della pace viene consegnato ogni anno nel municipio di Oslo.
Per informazioni più approfondite sul centro nobel per la pace, vi lascio il link al sito ufficiale.
IL MUNICIPIO
Impossibile non notare questo enorme edificio che sovrasta il resto di edifici contigui. A me personalmente non piace molto, sarà per il colore scelto (il marrone) o per lo stile architettonico (il funzionalismo). Come vi dicevo anteriormente, nella sua Hall principale ogni anno il 10 dicembre viene consegnato il premio Nobel per la pace.
I FIORDI DI OSLO
La nostra ultimissima fermata è stata in corrispondenza del porto di Oslo, da dove partono i tour in barca per vedere la città dall’acqua.
Il fiordo che abbraccia Oslo si chiama (quanta fantasia!) Oslofjord. Ma facciamo un piccolo passo indietro: che cos’è un fiordo? E’ il mare che abbraccia la montagna, detto molto poeticamente. In altre parole, si tratta del mare che si insinua in mezzo ai canali che erano d’acqua dolce, dopo la ritirata dei ghiacciai.
Questo fenomeno crea autentici spettacoli della natura, meglio visibili in altre parti della Norvegia. Noi abbiamo avuto occasione di visitarne alcuni durante il nostro viaggio a Preikestolen, ma di questo vi parlerò meglio in un altro articolo. Alla prossima puntata!
Non male per tre ore scarse di camminata, cosa ne dite? E voi cosa avreste fatto? Sareste andati direttamente in aeroporto o avreste colto l’occasione di visitare una nuova città? Vi aspetto nei commenti!
Se siete interessati a un tour privato a Oslo con accompagnatore in italiano, potete cliccare su questo link per scoprire costi e informazioni utili per prenotare
16 commenti
Lisa Trevaligie Travelblog
Che bella Oslo! Non ci sono mai stata ma grazie al tuo articolo ho potuto fare un tour virtuale delle attrazioni più belle della città. Spero di vederla presto dal vivo.
Martina Curra
Lo spero anche io per te 🙂
Sara Bontempi
In sole tre ore avete visto tantissimo! Avrei fatto esattamente come voi, non mi sarei persa l’occasione di visitare Oslo!
Martina Curra
soprattutto visti i costi del tornare in Norvegia ne è valsa la pena 🙂
Eliana
Non ho ancora preso in considerazione la possibilità di visitare Oslo, così come tutto il Nord Europa, ma il tuo articolo mi ha molto incuriosita… Andrò a vedere qualche offerta per Oslo!
Martina Curra
Fammi sapere se prenoti poi 🙂
Arianna
Avete fatto benissimo anche io quando faccio uno stop sono attirata da visitare la città. Oslo poi è una città non troppo conosciuta e l’occasione era imperdibile
Martina Curra
proprio imperdibile!
Mariarita Marzilli
Anche io e mio marito abbiamo visitato Oslo in attesa della coincidenza per Tallinn! E’ una bella città e, potendo, meriterebbe una visita più lunga!
Martina Curra
Assolutamente sì, ci sono purtroppo tantissimi luoghi che non abbiamo potuto vedere in così poco tempo!
antomaio65210f5eca04
Sono stata a Oslo per un viaggio di lavoro e sono riuscita a vedere molto meno di te! Hai fatto bene a mollare l’aeroporto e a darci questa piccola infarinatura della capitale norvegese che non ho incluso nel mio lungo viaggio a Capo Nord. Un pò mi dispiace però…
Martina Curra
Beh però il viaggio che hai fatto tu merita tantissimo 🙂
Alessandra
Anche noi ci siamo fermati velocemente a Oslo durante una tappa della crociera che abbiamo fatto lungo i fiordi norvegesi. Mi piacerebbe un giorno tornarci con più calma per apprezzarla al meglio.
Martina Curra
Non sai quanto piacerebbe anche a me!
claudia
Hai fatto bene a prendere la palla al balzo e visitare Oslo, anche se per sole 3 ore! Anche io avrei fatto lo stesso. Visitare una città durante uno scalo è un buon modo per averne un assaggio e capire se ti piace talmente tanto da volerci ritornare.
Martina Curra
Il mio compagno mi voleva ammazzare all’inizio ma ora quando ci ricordiamo di quest’escursione ridiamo a crepapelle! 😉