le gallerie di Piedicastello a Trento
ITALIA

Le Gallerie di Piedicastello a Trento

Chi vi scrive, si sa, è una grande fan dei musei. Mi hanno sempre affascinato gli spazi espositivi, per il loro importante compito di tramandare alle generazioni future la memoria del passato o divulgare qualche scoperta scientifica.

Ho visitato musei in case storiche, palazzi signorili, chiese, all’aria aperta…insomma proprio dappertutto! Ma non mi era mai capitato prima d’ora di visitare un museo ricavato da due vecchie gallerie stradali cadute in disuso.

Si avete proprio capito bene: le gallerie di Piedicastello a Trento sono un complesso museale unico nel suo genere! Fino a ottobre del 2007 all’interno di queste due gallerie transitavano circa 30.000 veicoli al giorno.

Facevano parte della Tangenziale Ovest della città ma nel 2008 sono state riconvertite in un museo dalla Fondazione Museo storico del Trentino. E se ancora non vi ho convinti ad andare, sappiate che l’entrata è completamente gratuita! Direi che è un’esperienza da non perdere, non credete anche voi?

Scoprite insieme a me cosa si può vedere all’interno di questo spazio museale così particolare!

COME ARRIVARE ALLE GALLERIE DI PIEDICASTELLO

Si tratta di due gallerie (chiamate galleria nera e bianca) facilissime da raggiungere da qualsiasi punto della città.

Dalla stazione dei treni basta camminare pochi minuti in direzione Piedicastello (il nome del quartiere che ospita le gallerie) e attraversare il ponte di San Lorenzo sull’Adige.

Se siete in zona non dimenticatevi di visitare anche la vicina chiesa di Sant’Apollinare, uno dei simboli della città, a cui dedicherò presto un articolo.

LA GALLERIA NERA

ingresso galleria nera

INFO UTILI PRIMA DI INIZIARE LA VISITA: Meglio portarsi dietro qualcosa per coprirsi, perchè all’interno delle gallerie fa molto freddo. Lo spettacolo dura 40 minuti, e si può accedere solo in gruppi ristretti ogni 45 minuti. Sul sito delle gallerie consigliano di prenotare il proprio turno, anche se quando sono arrivata non ho trovato nessuno. Vi lascio tutti i riferimenti a questo link. All’interno della galleria nera NON è possibile scattare fotografie.

Fino al 31 dicembre 2022 è possibile visitare la mostra evento Spettacolo. Si tratta di un vero e proprio percorso audiovisivo che si snoda lungo la galleria. Un addetto del museo vi accompagnerà lungo i vari ambienti mentre pian piano prendono vita le vicende legate alla famiglia Julg.

Attraverso le varie testimonianze di questa famiglia di radici ausburgiche ma profondamente attaccata alla propria terra, scopriamo la storia del Trentino degli ultimi duecento anni.

E’ una storia piena di eventi quella trentina: si passa dal dominio asburgico a quello italiano, attraverso le vicende della prima guerra mondiale. Non mancano poi i riferimenti all’emigrazione trentina oltreoceano, alla seconda guerra mondiale e al mondo contadino.

Lo spettacolo è altamente interattivo: mentre si ascoltano le voci narranti, le vicende di cui parlano vengono graficamente rappresentate in vari modi . Ad esempio, mi ha colpito molto la simulazione di un rifugio antibombe durante la seconda guerra mondiale. Attraverso effetti sonori e motori, pare proprio di sentire le bombe cadere sopra la testa…

Rimangono ancora sei mesi a disposizione per poter visitare questa mostra che non dovete proprio perdervi!

LA GALLERIA BIANCA

galleria bianca

Questa galleria ospita tre mostre temporanee e uno spazio chiamato Esperienza. Procedendo con ordine si può visitare un primo spazio dedicato alla seconda guerra mondiale vissuta dai trentini, un secondo spazio dedicato al rapporto tra i trentini e l’alimentazione e un ultimo spazio dedicato ai settant’anni del Trento Film Festival.

Trento Film Festival

Tenete d’occhio i programmi del sito ufficiale delle Gallerie perchè queste mostre temporanee possono cambiare spesso e potreste trovare altri temi che fanno più al caso vostro.

LA SECONDA GUERRA MONDIALE IN TRENTINO

soldati della seconda guerra mondiale in Trentino

La mostra che mi ha colpito di più è stata quella sulla seconda guerra mondiale e vorrei parlarvene più in dettaglio.

Trovo affascinante quando gli eventi storici vengono calati nella loro dimensione più umana. In fin dei conti, la Storia con la S maiuscola si compone di tante piccole storie non trovate anche voi?

In questo caso l’intento della Fondazione museo storico del Trentino è quello di fornire una narrazione il più possibile completa di come i trentini hanno vissuto la seconda guerra mondiale. Per fare ciò, hanno chiesto ai cittadini di condividere le storie dei loro padri e/o nonni che hanno imbracciato le armi e delle loro madri e/o nonne che hanno dovuto fare i conti con i bombardamenti continui del nemico.

Non ci sono giudizi in questa mostra, in quanto è stata data la possibilità di esprimersi sia a “vincitori” sia ai “vinti”: sia ai partigiani, sia ai fascisti. Non dobbiamo dimenticare che il Trentino Alto Adige dal 8 settembre del 1943 fino alla fine della guerra è rimasto in mano ai nazisti, ed è stato teatro di bombardamenti sanguinosi.

Grazie a questa mostra, mia nonna (quasi centenaria) mi ha parlato dei suoi ricordi legati a quel periodo. I bombardamenti continui, la corsa nei rifugi, le file di soldati che vedeva passare dalla finestra…. sentire questi racconti da chi li ha vissuti in prima persona non ha veramente prezzo!

Nello spazio didattico Esperienza invece ci sono una serie di postazioni per giocare e avvicinarsi ai temi della storia e dell’educazione alla cittadinanza pensate innanzitutto come approfondimenti didattici. Io mi sono divertita a comporre varie frasi con i cubi scomponibili che ho trovato lì, riuscite ad indovinare quale frase ho composto? 🙂

giochi con le lettere mostra Esperienza

Come potete vedere dalle foto che ho fatto, in questa galleria è invece consentito filmare e/o fare fotografie.

Termina qui il racconto sulle gallerie di Piedicastello a Trento. E voi, ne avevate mai sentito parlare prima? Vi aspetto nei commenti!

8 commenti

  • Katia

    Sono contenta che ti sia piaciuto questo museo!

    Io sono di Trento e ti devo dire che Le Gallerie sono tra i miei luoghi preferiti della città.

    La loro storia è lunga e travagliata (da piccola ricordo ancora la tangenziale che passava qui) ma devo dire che è stato fatto un bel lavoro di recupero (anche con il relativo quartiere di Piedicastello).

    Poi, adoro tutte le mostre che fanno: sono sempre così interessanti!

  • Alessandra

    Ma dai! Un museo all’interno di gallerie stradali! Che forte!! Mi sembra un’ottima idea per riconvertire un luogo ormai abbandonato!

  • Veronica

    Un modo diverso per usare una galleria stradale! Anch’io amo molto visitare musei e mi piacerebbe vedere entrambe, soprattutto quella che riguarda il Trentino durante a guerra. Un indirizzo da segnare.

    • Martina Curra

      Lo trovo un luogo unico per ospitare un museo, non so te ma io non avevo mai sentito da nessun’altra parte una cosa del genere!

  • viaggiacorrisogna

    Ammetto di non essere un’esperta di musei, ma di questo non ne avevo proprio mai sentito parlare, interessante spunto però!

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