Il Parco di Collserola
Ho sempre pensato che Barcellona è una città geograficamente fortunata. Non può crescere, è vero: ma i motivi per cui non può crescere sono gli stessi per cui è conosciuta in tutto il mondo.
Da una parte il mar Mediterraneo che lambisce le sue coste, dall’altra parte il parco di Collserola che la circonda: quale altra città ha la fortuna di avere mare e montagna a portata di mano?
Ho già parlato delle spiagge barcellonesi in un altro articolo, ma ora è il momento di parlare dello spazio verde per eccellenza di Barcellona: il parco di Collserola.
Immaginatevi per un attimo di vivere in città e poter evadere dal traffico e dallo smog ogni volta che lo desiderate senza bisogno di prendere la macchina. Una meraviglia, sarete d’accordo con me!
Per arrivare al parco di Collserola infatti, basta prendere un treno che dal centro di Barcellona (plaza Cataluña) vi porta in 20 minuti scarsi dentro la natura. Se siete curiosi di saperne di più, continuate a leggere: parleremo delle origini del parco, quali animali potete incontrare e qualche consiglio per delle escursioni all’interno del parco.
Qualche dato sul Parco di Collserola
Si tratta di un parco naturale con un’estensione di 8.259 ettari. All’interno del parco sono stati trovati resti archeologici importanti: sono numerose le popolazioni che fin dall’antichità hanno popolato queste montagne.
Il punto più famoso del parco probabilmente è il Tibidabo, una collina di 512 metri che ospita un parco giochi e una chiesa. Da lì si gode un panorama mozzafiato che da sulla città e sul mare: è uno dei posti da non perdere in un’ipotetica visita al capoluogo catalano. Il Tibidabo e la vicina torre di Collserola sono visibili a occhio nudo in parecchi punti della città, diventando un punto di riferimento per tutti i barcellonesi e non.
Durante il weekend il parco è preso d’assalto da appassionati di trekking e di camminate in mezzo alla natura.
Attenzione ai cinghiali
Ebbene sì, proprio come avete letto nel titolo del paragrafo i cinghiali sono gli assoluti protagonisti del parco. E’ possibile avvistare anche altri animali in libertà (una volta abbiamo visto un gregge di pecore ad esempio) ma l’incontro più tipico che potrete fare passeggiando all’interno del parco è proprio con i cinghiali.
La maggior parte è abituata al contatto con gli uomini e non si curerà della vostra presenza ma si tratta pur sempre di animali selvatici in libertà per cui ci sono alcune accortezze da tenere bene a mente.
Allontanarsi il più possibile dall’animale, non cercare il contatto, non dare loro da mangiare e soprattutto non dare fastidio.
Passeggiata fino al Pantano di Vallvidrera
Come avrete già intuito dall’estensione del parco sarebbe impossibile elencare tutti gli itinerari possibili al suo interno. Verrebbe fuori un articolo lunghissimo!
Avendo però già fatto alcune passeggiate al suo interno, ne ho scelto una che a mio parere riunisce molte caratteristiche che la rendono ideale: facile da raggiungere, facile da percorrere (adatta soprattutto ai bambini) e con un bel panorama lungo il percorso.
Si tratta della passeggiata fino al pantano di Vallvidrera, un bacino artificiale che era stato creato nei primi anni del ventesimo secolo per portare acqua ai quartieri alti di Barcellona (dove vivevano – e vivono tutt’ora- i settori più ricchi della città).
Per arrivare fino al punto d’ inizio del percorso basta prendere il treno FGC da plaza Cataluña– linea S1 direzione Terrassa o S2 direzione Sabadell. In 20 minuti all’incirca arriverete alla stazione Baixador de Vallvidrera dove dovete scendere.
Da qui basta prendere una strada che si chiama Camí del Pantá per arrivare in 15 minuti a passo tranquillo fino al Pantano. Noi l’abbiamo percorsa a inizio dicembre, con un tappeto di foglie che scricchiolava sotto i nostri passi: molto suggestiva!
Prima di arrivare allo specchio d’acqua conviene fermarsi un attimo in due punti particolari. Il primo è la Mina Grott: una galleria scavata per portare l’acqua del pantano a Sarrià, uno dei quartieri residenziali di Barcellona. Nel 1908 proprio in corrispondenza della Mina venne costruito qui il primo trenino elettrico spagnolo (che funzionò fino al 1916) che faceva il tragitto dalla mina fino al Pantano.
La seconda è la Casa del Guarda, una bellissima casetta rosa che era la dimora del guardiano del pantano.
Dove dormire all’interno del Parco di Collserola
Ho avuto la possibilità di conoscere una realtà bellissima all’interno del Parco di Collserola che vorrei segnalare. Si tratta dell’hotel/ostello della gioventù INOUT: un hotel situato in un ambiente meraviglioso, a poca distanza dalla stazione Baixador de Vallvidrera FGC. Un’ottima soluzione per visitare Barcellona in quanto dista dal centro solo 20 minuti in treno.
Se vi piace la tranquillità, è un’ottima soluzione per rilassarvi dopo una lunga giornata alla scoperta della città. I dipendenti poi sono per il 90% persone affette da qualche tipo di disabilità fisica o psichica: un ottimo modo per offrire loro l’opportunità di lavorare e di rendersi indipendenti.
Le camere sono per la maggior parte camerate di 6 o + letti ma esistono anche stanze singole con bagno. C’è anche la piscina, una piccola sala attrezzi e un ristorante. Non male, vero?
Dove mangiare all’interno del parco di Collserola
Esistono tantissimi ristoranti, masie (equivalenti alle nostre cascine), bar etc… dove poter mangiare all’interno del Parco ma vorrei segnalarvi in particolare due posti che mi hanno rubato il cuore:
ESPAI MIREIA
Si tratta di un ristorante con terrazza di quelli che piacciono a me: decorazioni molto basiche ma ambiente e cibo spettacolari. Non si può purtroppo prenotare e vige la regola del “chi prima arriva, meglio alloggia”: si lascia il proprio nome e si viene chiamati quando si libera un tavolo.
Nei dintorni del ristorante c’è una breve passeggiata che vi porterà fino a un bellissimo punto panoramico che si chiama Mirador dels Xipres (dato che ci sono due cipressi proprio lì accanto). Vi sembrerà di avere Barcellona ai vostri piedi!
GREEN LEKA CAN VALLDAURA
In questo caso invece il ristorante è molto più “pettinato” ma il cibo è ugualmente buonissimo. Anche qui è possibile mangiare sia dentro sia all’aperto e c’è anche uno spazio per i bimbi con giochi e disegni.
Tantissimi itinerari partono da questo ristoranti e ci sono altrettanti punti panoramici da dove poter ammirare la città dall’alto…provare per credere! 🙂
Il Parco di Collserola è uno dei punti verdi di Barcellona. Voi ci siete stati? Ne avevate mai sentito parlare? Vi aspetto nei commenti!
15 commenti
Eliana
Conosco proprio poco Barcellona e ammetto di non aver mai sentito parlare del Parco di Collserola: mi hai letteralmente aperto un mondo! Eh i cinghiali sono animali da osservare da lontano, non è piacevole trovarseli davanti, soprattutto se ci sono dei piccoli!
Martina Curra
assolutamente sì, anche se sono abituati alla presenza degli umani meglio non avvicinarsi troppo!
Sara Bontempi
Ero a Barcellona qualche giorno fa, ma non conoscevo ancora il Parco di Collserola e non l’ho visitato… Ho una buona scusa per ritornarci!
Martina Curra
c’è sempre una scusa per tornare a Barcellona 🙂
Tamara
Adoro gli itinerari alternativi, non avevo mai sentito parlare di questo posto! Grazie per avermelo fatto scoprire
Martina Curra
a te per aver letto quest’articolo 🙂
Bru
Se voglio conoscere qualche chicca unica a Barcellona e dintorni devo solo fare una cosa, leggere il tuo blog, anche questa volta mi hai portato in un bellissimo luogo nuovo il Parco di Collserola.
Martina Curra
che bel commento, grazie mille 🙂
Annalisa Trevaligie-Magazine
Pur andando spesso a Barcellona non ho mai sentito parlare di questo parco! Mi stai facendo conoscere davvero dei luoghi insoliti, da visitare assolutamente se ci Si trova in città.
Martina Curra
mi fa piacere, è proprio questo l’obiettivo 🙂
Mimì
Sei oramai la mia “referente di fiducia su Barcellona e dintorni”! A costo di ripetere cose già sentite, sappi che non conoscevo dell’esistenza del Parco di Collserola …
Grazie delle mille chicche che ci doni su queste zone!
Martina Curra
mi fa piacere cara 🙂
Libera
Uno splendido posto dove passeggiare e prendersi del tempo per rilassarsi in mezzo alla natura. Da segnare per il prossimo viaggio a Barcellona.
Martina Curra
super 🙂
Libera
Ci sono stata una sola volta ma mi sono concentrata sulle attrattive principali, dovrò tornare a Barcellona per approfondire, sicuramente.