
Alla scoperta di Peñíscola
Peñíscola è un segreto ben custodito, una meta poco considerata dal turismo italiano. Io stessa, prima di trasferirmi qui in Spagna, non ne avevo mai sentito parlare. Durante il weekend in cui l’ho visitata sono rimasta veramente meravigliata dalla bellezza di questa cittadina, dalla sua intrigante storia (con un perseverante papa eretico nel mezzo) e dalle sue lunghissime spiagge.
E’ una piccola cittadina sul mare della comunità valenciana, la regione che ha come capoluogo Valencia. La si raggiunge all’incirca in due ore e mezza da Barcellona, passando attraverso alcuni dei panorami più belli della regione catalana, tra cui il Delta dell’Ebro. Pronti a saperne di più su Peñíscola? Continuate la lettura!
IL CASTELLO DI PEÑÍSCOLA


Odio le liste di “10 cose che non ti puoi perdere a…” ma in questo caso vale proprio la pena di dire che visitare Peñíscola senza visitare il suo castello sarebbe imperdonabile.
Gran parte della storia della città e di un pezzo di cristianità è racchiusa all’interno di queste mura, pensate un pò! Venne fondato dai templari tra il 1294 e il 1307 sopra le fondamenta di un antica fortezza araba. I templari presero come modello altri castelli antichi costruiti in Terra Santa. Nel 1411 divenne la residenza di un papa molto particolare, l’antipapa Benedetto XIII.


La storia di questa papa è molto intricata: bisogna ricordare che in quegli anni era in atto lo scisma d’occidente e la sede pontificia venne spostata da Roma ad Avignone. Nel 1394, dopo la morte di Clemente VII, Pedro Martinez de Luna venne nominato come papa Benedetto XIII (o per meglio dire antipapa). La sua elezione in Francia avvenne mentre a Roma era stato nominato un altro papa Bonifacio IX. La sua elezione venne riconosciuta dal regno di Aragona, Scozia, Castilla e Navarra mentre il resto della cristianità riteneva come papa legittimo papa Bonifacio IX.
Fino alla sua morte, avvenuta nel 1423, si considerò sempre come l’unico legittimo papa e lottò fino alla fine per ricevere il giusto riconoscimento, mentre veniva mano a mano abbandonato da tutti. Sopravvisse anche a vari tentativi di avvelenamento. Dal 1415 stabilì come sua dimora il castello di Peñíscola, dove è possibile visitare l’appartamento pontificio, la chiesa e la sua biblioteca.
A parte gli ambienti pontifici, il resto del castello è piuttosto spoglio: quello che colpisce di più sicuramente è il panorama circostante che si può godere dall’alto del castello. Peñíscola dall’alto e il mar mediterraneo ai suoi piedi, che meraviglia! Il biglietto d’entrata include anche la visita al parco dell’artiglieria al quale si accede passando davanti alla statua del papa Luna e girando sulla destra.
IL CENTRO STORICO


Appena usciti dal castello, potete dirigervi per visitare la piccola ma graziosa chiesetta de Nuestra Señora de la Ermitana, che si trova proprio accanto alle mura del castello. Da qui in poi il suggerimento è sempre lo stesso: perdervi in una passeggiata tra le stradine del centro storico piene di negozietti e terrazze di ristoranti che si affacciano sul mare.
Potrete ammirare la Casa de les Petxines (o casa de las conchas) una casa privata interamente ricoperta di conchiglie, ammirare il faro della città o assistere al curioso spettacolo (noi non abbiamo avuto fortuna) del bufador, una roccia del centro storico con un buco al suo interno dove, nei giorni di tempesta o di mare mosso, l’acqua “sbuffa” al suo interno ed esce fuori in una forma spettacolare.
Se avete tempo a disposizione, avvicinatevi anche al museo del mare: si può entrare gratuitamente e vengono esposti resti archeologici, fauna locale marittima e attrezzi utili per la pesca in alto mare.

All’ora del tramonto vi consiglio di avvicinarvi alla calle della Porteta, per godervi un tramonto spettacolare sulla spiaggia del Norte, vedere per credere!
LE SPIAGGE DI PEÑISCOLA


La spiaggia principale della città e la spiaggia Norte che si estende per oltre 5 chilometri e mezzo per arrivare fino alla vicina città di Benicarló. Lungo tutta la spiaggia scorre parallelo il lungomare: ci si può fare il bagno con il centro storico della città e il castello come sfondo. Niente male, no? Sempre sul lungomare si trova l’insegna con le lettere di Peñíscola, dove tantissimi turismi si fermano a fare una foto.
Il centro storico fa da spartiacque tra la spiaggia Norte e la spiaggia Sur, molto più piccola e raccolta ma non per questo meno suggestiva. Esistono anche varie calette e spiaggette più difficili da raggiungere all’interno del territorio della città.
DOVE DORMIRE E MANGIARE A PEÑISCOLA
A Peñíscola siamo andati durante un bellissimo weekend di luglio e abbiamo dormito nell’Hotel Herasu. Fermo restando l’utile disclaimer che sempre faccio quando consiglio un hotel (non cerco mai posti lussuosi ma pratici e a buon prezzo) mi sento di consigliarvelo. Camera e bagno spaziosi e letti comodi e soprattutto, cosa da non sottovalutare, la possibilità di parcheggiare gratuitamente all’interno dell’hotel. In un posto dove Peñíscola, dove trovare parcheggio è realmente problematico si tratta di un ottimo plus da tenere in considerazione. L’Hotel si trova a poca distanza dalla spiaggia Sud e dal centro storico della città.
Abbiamo provato due ottimi ristoranti a pranzo e cena del sabato: a pranzo abbiamo mangiato un’ottima paella dal Pescador Ermitaño in Avenida Papa Luna, 38 e a cena invece siamo stati da Muva Beach dove abbiamo mangiato cucina fusion in un ristorante moderno con vista mare.


Peñíscola ci è piaciuta moltissimo, non vediamo l’ora di tornare! E voi, ne avevate mai sentito parlare prima?

La Via Verde del Llobregat
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2 commenti
Annalisa Spinosa
Che bella scoperta Peñíscola! Hai descritto benissimo il Castello, la storia dell’antipapa Benedetto XIII è così affascinante che mi ha fatto venire voglia di passeggiare tra quelle mura antiche per ascoltare le storie che riescono a evocare. L’idea delle spiagge Norte e Sur, e specialmente quella del bufador, che sbuffa alle tempeste… spettacolare!
La Deb!
Non la conoscevo ma penso proprio potrebbe piacermi, amo la Spagna in lungo e in largo.
Comunque quella paella, credo al nero di seppia, mi ispira tantissimo, è un’alternativa molto intressante!
Inoltre in questo momento vorrei tanto essere sul quella panchina e godermi un pò di felicità vista mare!