il percorso dentro il parco naturale del montseny
SPAGNA

Il Parco Naturale del Montseny, la natura alle porte di Barcellona

Quando l’autunno bussa alla porta, il parco Naturale del Montseny è l’escursione preferita dei barcellonesi che vogliono passare un giorno fuori città.

I colori autunnali ricoprono il manto boschivo del parco facendolo risplendere. Questo non vuol dire che non sia bellissimo anche in altre stagioni, ma sicuramente l’autunno è la sua stagione di punta.

Se soggiornate a Barcellona e avete voglia di fare una passeggiata nella natura, il parco naturale del Montseny fa decisamente al caso vostro. Pensate che ci si può arrivare anche in trasporto pubblico! Continuate a leggere per saperne di più.

Riserva della Biosfera UNESCO

pace e tranquillità
scale della font del frare

Ebbene sì, in questo blog anche quando sembra che non centri niente spunta sempre fuori l’UNESCO 🙂

Credo di non averne mai parlato prima e quindi ecco un’ottima occasione per farlo: i patrimoni dell’Umanità sono solo una piccolissima parte dell’enorme lista di realtà di cui si occupa l’UNESCO.

Nel 1971 decisero di iniziare un programma chiamato sull’uomo e sulla biosfera che aveva come obiettivo principale cercare di armonizzare la relazione tra l’uomo e il suo uso delle risorse naturali, introducendo il concetto di sviluppo sostenibile.

Per fare ciò, moltissimi ecosistemi naturali (marittimi, costieri o terreni) vennero nominati riserva della biosfera. All’interno di queste riserve si cerca di promuovere soluzioni che concilino la conservazione della biodiversità con il suo uso sostenibile.

Attualmente esistono 738 riserve della biosfera presenti in 134 paesi. Il Parco Naturale del Montseny è riserva della biosfera dal 1978.

Come arrivare al parco naturale del Montseny

parco naturale del montseny
Parco naturale del Montseny

Come sempre, arrivare in macchina è l’opzione più rapida ma tenete conto che sopratutto durante l’autunno trovare parcheggio potrebbe essere un’odissea. Difatti è quello che è successo a noi!

I parcheggi gratuiti presenti all’interno del parco si riempiono molto velocemente, meglio arrivare il prima possibile. Quando noi siamo arrivati i parcheggi erano pieni e abbiamo dovuto parcheggiare sul ciglio della strada, non proprio il massimo!

Un’opzione interessante è quella di arrivare fino al paese più vicino al parco con il treno Rodalies Renfe, e da lì prendere il Bus Parc che ti permette di raggiungere i principali punti d’interesse del parco. Ci sono 3 linee regolari che partono da Sant Celoni:

  • 571 Sant Celoni- Fogars de Montclús
  • 572 Sant Celoni- Fontmartina
  • 573 Sant Celoni- Santa Fe de Montseny

Il costo per tratta è di 2,40 € (biglietto semplice che permette di salire e scendere tutte le volte che si vuole durante il giorno scelto) ed è disponibile il sabato, la domenica e tutti i festivi dell’anno (a eccezione di Natale e Capodanno).

Mi sembra un’ottima iniziativa anche se devo ammettere che gli autobus che vengono utilizzati sono veramente mastodontici. Penso che i minibus sarebbero più pratici e non avrebbero tanta difficoltà nel percorrere le strade piene di curve del parco.

Quest’anno hanno voluto aggiungere tre nuove linee che sono ancora in sperimentazione:

  • 441 Vic- Sant Miquel de Balenyà- Viladrau
  • 484 Vic- Sant Miquel de Balenyà- Collformic
  • 576 Santa Maria de Palautordera- Montseny

Vi lascio comunque il link diretto alla pagina del bus parc per potervi organizzare al meglio.

Il sentiero fino alla Font del Frare (Santa Fe del Montseny)

indicazioni di percorso
indicazioni di percorso
la capanna di legno
la capanna di legno

Esistono tantissimi itinerari all’interno del parco, io vi parlo dell’itinerario che abbiamo scelto noi. E’ un sentiero facilissimo che parte dal Centre d’Informació Can Casades, adatto a bambini piccoli, con il passeggino o a persone con disabilità motorie o visive.

E’ questo il principale motivo per il quale l’abbiamo scelto: il nostro bimbo ha 2 anni e mezzo e volevamo un percorso corto, che potesse percorrere senza problemi, ma ugualmente interessante. E’ perfettamente segnalato ed è veramente impossibile perdersi!

Nonostante la grande affluenza di persone, abbiamo trovato questo sentiero molto bello e, in alcune parti del percorso, siamo riusciti anche a essere completamente soli.

Il sentiero corre parallelo a un piccolo fiumiciattolo e si possono attraversare alcuni ponti.

In autunno si possono raccogliere le castagne, giocare a cercare i funghi che spuntano dappertutto e le meline che cadono dai meleti. Nostro figlio si è divertito tantissimo!

La fine dell’itinerario è davanti alla Font del Frare, un’antica fonte d’acqua che si trova in un posto veramente magico. C’è una piccola capanna fatta di rami di legno, un corso d’acqua che passa lì accanto e un tappeto di fogli che attutisce il rumore dei propri passi sul sentiero.

Un posto rigenerante.

Noi ci siamo fermati lì ma dallo stesso Centro d’Informazioni partono altri itinerari più lunghi e suggestivi se volete continuare alla scoperta del parco.

le sequoie giganti
le sequoie giganti

Un’ultima curiosità: proprio accanto al centro troverete tre enormi alberi che non sono originari del luogo. Si tratta di tre sequoie giganti provenienti dagli Stati Uniti, che vennero piantate nei decenni scorsi qui per motivi estetici e per capire se potevano adattarsi o meno all’ambiente circostante.

L’esemplare più alto è di 40 metri e il perimetro del tronco è di 6,50 metri. Se avete voglia di vedere questi magnifici alberi dal vivo senza dover prendere l’aereo, ora sapete dove andare 🙂

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