FRANCIA

Collioure, quanta bellezza!

A soli 30 chilometri dalla frontiera spagnola, Collioure è uno tra i tanti paesini francesi capaci, con la loro bellezza, di farti rimanere letteralmente a bocca aperta. Nel 2024 ha vinto meritatamente il concorso nazionale come paese più bello (concorso uguale al nostro borgo dei borghi). Raggiungibile in due ore e mezza da Barcellona, può rappresentare un’ottima idea per una gita fuori porta di un giorno o come fermata in un viaggio on the road tra il capoluogo catalano e l’Italia.

Anche in questo caso, come nel caso di Peñíscola, si tratta di una meta pressochè sconosciuta al turismo italiano. Per la vicinanza con la Spagna, sono presenti moltissimi turisti spagnoli e francesi. Vi porto allora io alla scoperta di questa perla francese che non vi lascerà indifferenti. Di motivi per visitarla ce ne sono moltissimi, vi lascio scoprirli qua di seguito:

PERCORRERE LA STRADA CHE ARRIVA FINO AL FARO

Appena siamo arrivate a Collioure abbiamo deciso di percorrere la passarella che unisce la terraferma con la cappella di San Vincenzo e con il faro. Nel primo tratto, che unisce il piazzale antistante la scenografica chiesa di Notre Dame de Anges con la cappella di San Vincenzo soffiava un vento veramente forte che ha fatto atto di presenza solamente qui. Da un lato si possono ammirare le bellissime casette del quartiere dei pescatori dall’altra parte la baia di Collioure con la chiesa e il castello sullo sfondo. Una seconda passarella unisce la cappella con il faro permettendo di ammirare ancora meglio la città con il castello sulla sinistra e la chiesa sulla destra. Merveilleux!

VISITARE IL QUARTIERE DEGLI ARTISTI

Tornando indietro sui nostri passi abbiamo preso le scale di rue la Paix per gironzolare tra rue Bellevue e rue du Mirador. La bellezza delle case colorate che si affacciano su queste vie e la cura che gli abitanti di Collioure mettono per prendersi cura delle strade della città si riflettono in tutte le case che abbiamo avuto modo di vedere durante la nostra visita.

Agli inizi del ventesimo secolo moltissimi artisti della corrente artistica del Fauvismo presero ispirazione dai paesaggi di Collioure: tra le stradine troverete delle riproduzioni delle opere famose di questi pittori in corrispondenza dei luoghi che gli stessi artisti hanno ritratto nelle loro opere. Parliamo di artisti del calibro di Henri Matisse, André Derain, Pablo Picasso, Georges Braque e moltissimi altri pittori che rimasero incantati dai paesaggi di questa città.

ESPLORARE I DINTORNI CON IL TRENINO TURISTICO

Dopo un pranzo leggero ci siamo decise a prendere il trenino turistico di Collioure che al prezzo di 10€ a persona (prezzi del 2025) ci ha permesso di esplorare i dintorni della città. Il piccolo treno, bianco e blu, si arrampica sulle colline di Collioure permettendo di ammirare un panorama magnifico: la città dall’alto con il mare ai suoi piedi e i vigneti che la circondano. Come ogni città francese che si rispetti, anche a Collioure si produce un ottimo vino!

Il treno arriva fino a Forte Sant’Elmo, una fortezza costruita nell’undicesimo secolo e passata di mano in mano fino a quando nei primi anni del ventesimo secolo venne destinata a uso civile e passò in mani private. Attualmente non si può visitare ma il treno qui effettua una piccola sosta per permettere di godere del superbo panorama che abbraccia tutta la piana circostante.

Per tornare in città si passa attraverso la vicina Port Vendres, un’altra bella cittadina francese. L’unico aspetto negativo del treno è che le spiegazioni dell’autista sono solo in francese per cui noi abbiamo avuto difficoltà nel comprenderle ma per i panorami che abbiamo ammirato lungo il percorso è valsa la pena di perdersi qualche spiegazione in francese.

VISITARE IL CASTELLO REALE

Il castello reale di Collioure vigila il mare che bagna la città dal settimo secolo d.C. Nel 1343 diventò residenza ufficiale del regno di Mallorca per poi passare sotto dominio francese dopo vari secoli di lotte tra i due regni vicini. E’ stato dichiarato monumento storico nazionale nel 1922 e attualmente si può visitare pagando un biglietto d’ingresso 9€. All’entrata ci hanno consegnato una mappa con i punti salienti del percorso all’interno del castello.

Il castello al suo interno è abbastanza spoglio, ma le viste sulla baia di Collioure e le esposizioni temporanee e permanenti valgono il prezzo del biglietto. Tra le varie esposizioni, vorrei segnalare una permanente dedicata ai prigionieri della guerra civile spagnola che ricorda un periodo della storia recente che non molti conoscono. Alla fine della guerra civile infatti, moltissimi spagnoli fuggirono verso la vicina Francia per evitare di vivere sotto la dittatura di Franco passando in molti casi dalla padella alla brace dato che pochi mesi dopo la fine della guerra civile scoppiò la seconda guerra mondiale.

Il benvenuto che riservò loro la Francia non fu per nulla caloroso: moltissimi vennero rinchiusi in campi di concentramento improvvisati addirittura in spiaggia esposti alle pessime condizioni ambientali e privati della loro dignità. I prigionieri più pericolosi vennero internati all’interno del castello. Nel vicino cimitero di Collioure moltissimi spagnoli vengono per rendere omaggio a Antonio Machado, scrittore e poeta amatissimo che morì qui in esilio ed è rimasto qui come simbolo dei rifugiati repubblicani spagnoli in Francia.

CERCARE UN RICORDO DA PORTARE A CASA

L’ultima parte della giornata l’abbiamo dedicata ad entrare e uscire dai mille adorabili negozietti sparsi per tutta la città per cercare qualche ricordo da portare a casa. Nel mio caso ho comprato una bottiglia di vino Collioure da portare a casa presa nel negozio del Domaine Puig- Manya dove una simpaticissima signora ci ha fatto degustare vari vini gratuitamente per permetterci di scegliere il vino migliore da comprare.

Troverete altri negozietti di vino dove poter acquistare le vostre bottiglie ma non solo. Negozi dove poter acquistare tapenade, mousse e cibi tipici francesi, saponette con il profumo di lavanda, quadri e molto altro ancora, il tutto sempre curato con un’estetica francese che è una gioia per gli occhi. Vive la France!

RILASSARSI SU UNA DELLE SPIAGGE CITTADINE

A Collioure esistono tre spiagge cittadine dove potersi rilassare o, perchè no?, anche fare il bagno in acque cristalline. Noi non abbiamo avuto l’opportunità di fare il bagno ma abbiamo preferito rilassarci brevemente in spiaggia prima di ripartire verso casa. La spiaggia vicino alla chiesa è di tipo roccioso per cui conviene avere a mano delle scarpine apposta per non farsi male ai piedi quando ci si fa il bagno.

QUALCHE INFO PER ORGANIZZARE AL MEGLIO LA VISITA

Prima di chiudere quest’articolo volevo porre l’accento su una questione molto importante. Il parcheggio in città è veramente difficile da trovare. Abbiamo addirittura macchine in fila per trovare un posteggio ore davanti al parcheggio vicino al castello! Noi abbiamo fatto due giri appena arrivate e abbiamo capito al volo la situazione. Per non perdere tempo, ci siamo diretti verso uno dei parcheggi Park and Go che si trovano sulla collina che precede l’entrata in città. Se si parcheggia lì, la tariffa del parcheggio è molto più bassa e in più un bus navetta ti porta dal parcheggio alla città e viceversa. Un servizio comodissimo che mi sento vivamente di consigliare a tutti!

Per mangiare noi ci siamo diretti verso la Platja del Port d’Avall, la spiaggia che si trova dietro il castello reale e abbiamo mangiato bene nel ristorante di tapas le comptoir des filles. Un ristorante non molto elaborato per fare un pit stop rapido e mangiare correttamente. Ci siamo poi fermate per prendere un caffé alla cafeterie catalane, un posto veramente carino dove fare una pausa (anche se a detta della mia amica, che è l’unica che beve caffè, la qualità del caffè non era purtroppo all’altezza delle aspettative).

Collioure torneremo di sicuro prestissimo, ci hai rubato il cuore!

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