
visitare Osaka in giornata
Osaka è una città vibrante e piena di vita. E’ la terza città giapponese con più abitanti dopo Tokyo e Yokohama e per noi visitarla dopo aver dormito in un tempio buddhista a Koyasan è stato un vero e proprio shock culturale.
Azzardando un paragone un pò rozzo sarebbe come andare a messa e subito dopo infilarsi in una discoteca, non so se ho reso l’idea! La città è stata purtroppo rasa quasi completamente al suolo durante la seconda guerra mondiale: quello che possiamo visitare è quindi nella maggior parte dei casi modernissimo.

Per noi, inoltre, si è trattata di una tappa intermedia di un unico giorno prima di raggiungere la città di Hiroshima. Probabilmente, con il senno di poi, l’unica tappa che avremmo potuto tranquillamente saltare.
Ma qualcosa di questa città ci ha conquistato: il cibo! E’ stato qui che abbiamo finalmente potuto provare l’ Okonomiyaki, una specie di frittella fatta con le foglie di cavolo che è tipica di Osaka e di Hiroshima! Ragazzi, che bontà… mi azzardo a dire che forse tra le pietanze giapponesi è la mia preferita (anche se è veramente difficile scegliere).
Seguitemi allora in questo viaggio culturale e culinario alla scoperta della città: alla fine vi svelerò il miglior ristorante dove mangiare Okonomiyaki di tutta la città, provare per credere!
Alla scoperta di Osaka
IL CASTELLO DI OSAKA

Come vi anticipavo prima, purtroppo quella che possiamo vedere oggi è solo una ricostruzione moderna della città. Nonostante questo, curiosamente il castello di Osaka è rimasto in piedi durante la seconda guerra mondiale anche se si tratta di una ricostruzione del 1928.
La costruzione originale in realtà risale al 1583 da parte del famoso samurai e daimyo Toyotomi Hideyoshi. E’ un castello di colore bianco ed è alto cinque piani all’esterno e otto piani all’interno. E’ circondato da un fossato e dalle mura di contenimento. Da qualche anno ospita al suo interno il museo del castello.
Noi abbiamo deciso di non entrare all’interno ma di gironzolare nei dintorni del castello. Un bellissimo parco lo circonda e passeggiare sotto i rami frondosi degli alberi soprattutto in agosto è una vera e propria goduria. Posticini di street food giapponesi si susseguono lungo tutto il parco e si concentrano specialmente nello spiazzo antistante il castello.
Abbiamo poi avuto la fortuna di poter assistere a uno spettacolo veramente interessante. Ad agosto infatti la città ospita i campionati liceali di baseball. Non sapevamo proprio che in Giappone il baseball fosse uno sport così popolare! Proprio nel parco mentre passeggiavamo c’erano alcuni campi dove i ragazzi stavano giocando: è stato veramente buffo vedere i giapponesi, normalmente molto seri e composti, perdere la loro proverbiale timidezza per incitare le proprie squadre!
DOTONBORI

In ogni città piena di vita che si rispetti, c’è un fulcro dove la vita batte ancora più frenetica rispetto al resto. Osaka non fa eccezione alla regola: il suo centro è il quartiere di Dotonbori. A Dotonbori si trovano mille localini dove poter assaporare le prelibatezze della cucina giapponese.
Alcuni di questi ristoranti hanno delle insegne veramente caratteristiche: ecco un polpo gigante con i suoi tentacoli spuntare fuori da un’insegna, poco più avanti invece un pesce palla enorme ci da il benvenuto e così via. E’ un grande divertimento scovare tutte le insegne particolari che ci sono qui!
Un altro punto da non perdere del quartiere è la passeggiata lungo il fiume Dotonbori che scorre parallelo al quartiere: è scenografica soprattutto di sera, con le lanterne e le insegne luminose illuminate!

E’ proprio a Dotonbori si trovano i due ristoranti dove abbiamo mangiato Okonomiyaki: ci è piaciuto così tanto che abbiamo voluto mangiarlo sia a pranzo che a cena (ingordi ma felici ;)!
Cos’è l’okonomiyaki e dove mangiarlo ad Osaka


Il nome del piatto significa letteralmente: ” quello che vuoi cucinato alla griglia”. La paternità di questo piatto viene contesa per l’appunto tra le città di Hiroshima ed Osaka, ma è soprattutto a quest’ultima che il piatto viene legato maggiormente.
L’impasto prevede l’utilizzo di foglie di verza, acqua, farina di grano e uova. A seconda dei gusti viene aggiunta anche la carne oppure le seppie o i gamberetti. Si uniscono tutti gli ingredienti e si rovescia l’impasto su una piastra rovente chiamata teppan. Si muove con le spatole avanti e indietro fino a quando non si compatta e si serve ai commensali subito dopo averlo tolto dalla piastra, con l’aggiunta di katsuobushi (scaglie di tonno secco), una salsa tipica giapponese e la maionese. Et voilà! Semplice ma gustosissimo, provare per credere!
Purtroppo non ricordo il nome del primo ristorantino dove ci siamo fermati a pranzo ma dovete assolutamente segnarvi il posto che abbiamo scelto per cenare: Chibo, che si trova a Chuo Ward, Dotonbori, 1 Chome−5−5 1~6F.
Cos’ha di così speciale questo ristorante? Al piano superiore, dove abbiamo mangiato noi, ci si può sedere proprio accanto alle piastre roventi e vedere i cuochi all’opera mentre preparano le nostre pietanze. Mangiare accanto agli esperti chef che facevano andare le spatole con gesti sapienti per preparare i nostri pasti è stata una bellissima esperienza! Il conto poi è stato veramente onesto: un posto dunque dove tornare una e più volte durante il vostro soggiorno ad Osaka!
Dove dormire in città
Uno degli aspetti che ci stanno più a cuore durante gli spostamenti è la posizione dell’hotel. Dev’essere la più comoda possibile per poter raggiungere facilmente le principali attrazioni e allo stesso tempo essere vicino alla stazione dei treni, nostro mezzo di trasporto principale durante questo viaggio.
Per questo motivo abbiamo deciso di alloggiare all’hotel il cuore, vicino alla stazione dei treni Namba e anche alla fermata degli autobus per poterci muovere comodamente in città. La camera era comoda, moderna, spaziosa (e chi il Giappone lo conosce bene, sa che le camere spaziose sono difficili da trovare negli alberghi)…veramente consigliato!
Termina qui il resoconto sul nostro viaggio ad Osaka, la terza città più popolata di tutto il Giappone. Voi ci siete mai stati? Avreste qualche altro suggerimento da aggiungere alla nostra lista di posti da vedere in città? Vi aspetto nei commenti!

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17 commenti
Libera
Mi hai fatto davvero sognare mentre leggevo della tua esperienza ad Osaka. Ti chiederò certamente consiglio quando dovrò pianificare il mio viaggio
Martina Curra
ti aspetto :)!
Teresa
Ho letto con molto interesse il tuo articolo, il Giappone è nella mia lista dei desideri da tanto, e quando ci andrò Osaka sarà senza dubbio in pole position. Tra l’altro mi ha affascinato molto la vostra esperienza di dormire in un tempio buddhista!
Martina Curra
Un’esperienza da fare assolutamente in Giappone :)!
firstepilprimopasso
Quanti consigli e informazioni utilissime per un viaggio a Osaka.
Io ci muoio dietro a un viaggio in Giappone alla scoperta di una cultura così diversa dalla nostra.
Spero di riuscire ad andarci presto!
Martina Curra
dita incrociate per te :)!
Arianna
Anche io ho fatto tappa a Osaka dopo il Koyosan. A me comunque è una città che non è dispiaciuta, Dotonbori così colorato che si illumina di notte, il cibo, nel complesso la modernità della città
Martina Curra
mi fa piacere ti sia piaciuta, io ti dirò non l’ho trovata così bella!
antomaio65
Da qualche tempo sto accarezzando l’idea di un viaggio i Giappone e sto leggendo tante informazioni al riguardo, grazie quindi per il tuo post su Osaka che mi tengo per quando deciderò di pianificare il viaggio
Martina Curra
Bene, sono contenta…troverai tanti altri articoli sul Giappone sul blog 🙂
Eliana
Osaka è la capitale culinaria del Giappone! Anche a livello storico non delude con i suoi palazzi e i suoi templi. Credo che per assaporare l’autenticità della bellezza giapponese una visita a questa città sia imprescindibile!
Martina Curra
dal punto di vista culinario si mi trovi completamente d’accordo, per il resto non ci ha impressionato più di tanto!
Lisa Trevaligie Travelblog
Non ho mai preso in considerazione il Giappone come meta di viaggio ma ho letto davvero con trasporto il tuo articolo. Credo che semmai dovessi organizzare un viaggio in questa nazione partirei proprio da questa città e dal suo bellissimo castello.
Martina Curra
Mi fa piacere, puoi anche dare un’occhiata agli altri articoli dedicati al Giappone, sicuramente li troverai molto interessanti 🙂
Silvia The Food Traveler
Non sono mai stata in Giappone ma sogno di realizzare il viaggio presto. Non ho ancora pensato a un itinerario, e a questo punto Osaka diventa una tappa da includere. Avevo sentito parlare del quartiere di Dotonbori e ovviamente dell’okonomiyaki che mi ispira davvero molto!
Veronica
Tra i miei sogni nel cassetto c’è quello di visitare il Giappone e con mio marito ci siamo ripromessi di regalarci questo viaggio per il nostro quinto anniversario di matrimonio. Tra le tappe che vorremmo visitare c’è anche Osaka, mi segno l’indirizzo dell’hotel e del ristorante! Dotonburi la conoscevo già per sentito dire e non vedo l’ora di provare l’okonomyiaki!
Martina Curra
Siiiiii l’okonomiyaki è davvero appetitoso :)!