Cosa vedere in un giorno a Tarragona: l’eredità dei romani in Catalogna
Tarragona è una bellissima cittadina di piccole-medie dimensioni che dista più o meno un’oretta da Barcellona. Noi l’abbiamo visitata in una giornata, volendo ci si può fermare un pochino di più ma credo che in due-tre giorni massimo si riesce a visitare senza problemi. E’ diventata patrimonio dell’umanità nel 2000, visto il magnifico stato di conservazione degli edifici di epoca romana. Nel II secolo dopo Cristo Tarragona, il cui nome romano era Tarraco, è stata capitale della colonia romana della Spagna Citeriore e fu arricchita di splendidi edifici in parte ancora da scoprire.
COSA VEDERE A TARRAGONA IN GIORNATA
ARRIVARE IN CENTRO
Siamo arrivati verso le 11:30 e abbiamo parcheggiato nel parcheggio del Corte Ingles (una cosa che ho notato nei pochi mesi che ho trascorso qui è che trovare parcheggio a Barcellona e sospetto anche fuori è un miraggio, quindi non perdete tempo a cercare parcheggio ma infilatevi direttamente nel primo parcheggio a pagamento disponibile, così eviterete perdite di tempo inutili- noi abbiamo speso 11,85 euro per 6 ore ma ci siamo resi conto troppo tardi che nelle vicinanze del Corte Ingles c’erano i parcheggi municipali dove spendi 5,50 euro per tutta la giornata). Abbiamo percorso quindi Rambla President Lluys Companys fino a Plaça Imperial Tarraco, e da lì abbiamo imboccato la Rambla Nova, che è una via molto frequentata con molti negozi di fama internazionale.
MONUMENTO ALS CASTELLS
Il primo monumento che abbiamo incontrato durante il cammino è il cosiddetto Monument als Castells, non ha niente a che vedere con il passato romano della città ma è un monumento a una tradizione catalana che è diventata patrimonio immateriale dell’Umanità. I castellers infatti sono piramidi umane, dove varie persone si dispongono per sorreggerne altre sulle spalle e così via fino a quando l’ultima persona, che generalmente è un bambino, completa la piramide. Possono arrivare veramente a delle altezze spettacolari! Per saperne di più su questa curiosa tradizione catalana potete leggere il mio articolo sui Castells.
Sempre lungo la Rambla si trova l’ufficio informazioni dove è possibile ottenere mappe e indicazioni per visitare meglio la città. Alla fine della Rambla si trova il Balcó del Meditterani, un punto panoramico dal quale ammirare il Mar Mediterraneo e il porto. Sulla sinistra inizia a intravedersi il momumento più celebre di Tarragona, l’anfiteatro romano.
L’ANFITEATRO ROMANO PATRIMONIO DELL’UMANITA’
L’anfiteatro romano ha uno stato di conservazione veramente impressionante. La cosa che mi ha colpito più di tutte è la vicinanza con il mare, a pochissima distanza infatti si trova la spiaggia e il blu del mare fa capolino da tutti gli archi dell’anfiteatro. Il biglietto di ingresso costa 3,30 euro e include anche la visita a altri monumenti come il Museo d’arte moderna e l’acquedotto romano.
Noi per motivi di tempo non abbiamo potuto visitarli ma mi riprometto di tornare per poterli vedere tutti un altro giorno. E’stato costruito nel II secolo d.c. per le lotte dei gladiatori e poteva ospitare fino a 15000 persone. Al centro dell’anfiteatro è possibile vedere la pianta a croce di una chiesa che è dedicata alla memoria di due martiri cristiani che furono bruciati vivi all’interno dell’anfiteatro
L’UNESCO ha nominato i resti romani di Tarragona patrimonio dell’umanità nel 2000. Sul suo sito viene spiegata l’importanza dei vari monumenti archeologici che si possono visitare qui:
Tarraco, l’antica Tarragona, fu una città amministrativa e mercantile di grande importanza per la Spagna romana e centro di culto imperiale per tutte le province della penisola iberica. I suoi meravigliosi edifici furono riscoperti in tempi recenti in parte grazie anche a scavi eccezionali. Anche se la maggior parte dei resti si trovano frammentati e nascosti al di sotto di edifici più recenti, offrono comunque al visitatore una visione impressionante sulla bellezza di questa antica capitale provinciale romana.
INFO: aperto tutti i giorni tranne il lunedì. Costo: 3,30 euro biglietto normale 1,70 biglietto ridotto.
LA ZONA MEDIEVALE
Proseguendo nella visita di Tarragona, ci siamo avvicinati alla zona più prettamente medievale della città che corrisponde al centro storico e alla cattedrale di Tarragona. Siamo stati fortunati perchè proprio in quei giorni si svolgeva il mercato medievale nelle stradine adiacenti alla cattedrale. Ci siamo fermati quindi a mangiare in una delle bancarelle nel mercato. Mentre mangiavamo abbiamo assistito a un esibizione di musici che suonavano melodie medievali vestiti in abiti tipici dell’epoca. In seguito abbiamo girato anche tra il dedalo di stradine che compongono il centro storico lasciandoci rapire dai negozietti tipici, dall’aria di festa che si percepiva e dall’antichità dei vari palazzi, vie, balconi e facciate che si susseguivano mano a mano ci addentravamo nella visita di questa parte della città.
LA CATTEDRALE
Prima di rientrare a Barcellona abbiamo deciso di visitare la cattedrale di Tarragona, non è patrimonio dell’Umanità ma vi consiglio assolutamente di visitarla. Già dalla facciata esterna si percepisce la maestosità del complesso religioso ma è all’interno che questa chiesa svela tutta la sua magnificenza. Il biglietto di ingresso costa 5 euro: ci hanno consegnato una mappa della chiesa dove vengono indicati tutti i punti di interesse principali, che si snodano in un percorso guidato diviso in 42 punti. All’esterno ci sono due aspetti che colpiscono particolarmente: la facciata che è incompleta, rimasta così infatti a causa della crisi cittadina che seguì la peste nel 1348. Il secondo è il rosone centrale e le statue raffiguranti il Giudizio Universale, la Madonna con il bambino e 23 tra apostoli e profeti. Assomiglia molto alla facciata della cattadrale di Notre Dame a Parigi.
All’interno invece ci sono varie cappelle, un favoloso retablo e l’antico refettorio dei canonici. Non manca un museo che mostra i vari tesori, gioielli appartenuti alla chiesa dalla sua costruzione in poi. La visita prosegue nel chiostro con il sepolcro di Giovanni d’Aragona. C’è addirittura un’area archeologica dove è stato scoperto un antico tempio in onore del dio Augusto di epoca romana. La cattedrale sorge infatti nel luogo più alto della città. Non è strano pensare che nei strati più profondi della collinetta vi siano nascoste varie testimonianze dei tempi passati.
COME ARRIVARE A TARRAGONA
Prendendo come punto d’inizio Barcellona è abbastanza facile riuscire a raggiungere Tarragona. Anzi, direi che si tratta di una meta ideale per una gita in giornata. In macchina ci si mette un’ora e un quarto in autostrada selezionando l’opzione senza pedaggi (pagando pedaggio invece il tempo di percorrenza si accorcia a un’ora).
Se si sceglie il treno invece basta partire dalla stazione dei treni Barcelona Sants con il regionale Express e in 57 minuti si arriva comodamente in città.
Un’ultima opzione è quella di scegliere un transfer privato da Barcellona a Tarragona da prenotare tramite il portale Civitatis: eccovi qua il link per scoprire costi e orari.
10 commenti
caterina rotondi
Foto bellissime!!
Martina Curra'
Grazie mille 🙂 tutto merito di mio marito!
Libera
Non sono mai stata a Tarragona! Certo che è la Catalogna è davvero meravigliosa, devo tornarci
Martina Curra
E’ meravigliosa! 🙂
giusymar
Post molto interessante!! Grazie.
Beh se sei impallinata con i siti Unesco devi venire da me in Basso Piemonte.
E’ il 50° sito Unesco.
Colline a perdita d’occhio, vigneti e colori favolosi!!
Martina Curra'
Se ti riferisci alle Langhe, Roero e Monferrato ci sono stata il primo weekend di ottobre per il compleanno di mia sorella e di un nostro amico…paesaggi veramente bellissimi ma purtroppo sono stata troppo poco tempo… devo assolutamente tornarci 🙂
giusymar
Esattamente!!! Allora sei venuta da pochissimo. Spero che tu ti sia trovata bene. Buona continuazione con i tuoi bellissimi viaggi.
Martina Curra'
Grazie mille e complimenti anche a te per il tuo blog… ho dato un’occhiata proprio ora ma dovrò approfondire 😊
giusymar
E’ il mio angolino di pensieri, quasi sempre positivi… o al meno ci provo!
Annalisa Spinosa
Nonostante andiamo molto spesso nella penisola Iberica, la meta perfetta per i nostri road trip, non ci siamo mai fermati a Tarragona, pensando forse erroneamente che fosse troppo grande e caotica per i nostri gusti. Mi ricredo e la metto in lista per il prossimo viaggio in zona.