las medulas
PATRIMONIO UNESCO,  SPAGNA

Las Medulas, un paesaggio extraterrestre

Uno degli obiettivi principali del nostro viaggio estivo nel Bierzo era visitare las Medulas, un’antichissima mina romana patrimonio UNESCO dal 1997.

Quello che possiamo ammirare oggi sono i resti di quest’antica mina, delle imponenti montagne rosse scavate nel tempo grazie alla pazienza e all’astuzia dei nostri antenati. E risulta veramente incredibile pensare che con i pochi strumenti disponibili all’epoca dei romani, si siano ingegnati al punto di creare delle gallerie e poter estrarre l’oro, sfruttando gli elementi naturali a loro disposizione.

Ma andiamo con ordine! In quest’articolo vi spiegherò dettagliatamente come fare ad arrivare, i punti d’accesso e come visitare questa meraviglia nel migliore dei modi. Visitare las Medulas non è mai stato così facile!

Las Medulas, patrimonio UNESCO

Da buona fan dell’UNESCO, credo che il miglior modo per iniziare il discorso sia elencare le motivazioni che hanno spinto quest’organo così prestigioso a includerlo nella lista dei patrimoni dell’Umanità nel 1997.

Nel primo secolo d.C., il potere imperiale romano inizió a sfruttare il giacimento aurifero di questo posto situato nel nordest della penisola iberica sfruttando una tecnica basata nella forza idraulica. Due secoli dopo, i romani abbandonarono il posto e il paesaggio rimase completamente devastato. Data l’assenza di attivitá industriali successive, le spettacolari impronte dell’uso dell’antica tecnologia romana sono facilmente visibili sia nelle pendenze collinose sia nelle zone di scarico di residui oggi coltivate.

Come arrivare a las Medulas

Mi sembra importante sottolineare due informazioni utili qui. La prima è che trattandosi di un patrimonio naturali risulta piuttosto inaccessibile senza macchina. La seconda informazione è ancora piú importante della prima: usare il GPS potrebbe risultare fuorviante in questo caso.

Dovete sapere infatti che esiste anche un paesino dallo stesso nome del patrimonio naturale. Quindi come vedremo posteriormente, per arrivare al punto panoramico meglio inserire nel GPS come indicazione “Mirador de Orellán“. Per percorrere invece il sentiero all’interno del sito stesso va bene indicare “Las Medulas, pueblo“.

El Mirador de Orellán

el mirador de orellan

Il miglior punto panoramico per ammirare las Medulas in tutto il loro splendore è il mirador de Orellán. Vi consiglio di svegliarvi presto, come abbiamo fatto noi, per cercare di arrivare prima o poco prima dell’apertura del cancello. C’è un parcheggio per lasciare le macchine e i camper abbastanza capiente ma che si riempie in fretta.

Se, come nel nostro caso, volete solo ammirare il paesaggio allora le 9:00 sono un orario perfetto. Siamo arrivati (con una felpina necessaria anche in estate per via dell’altitudine), abbiamo percorso la breve strada che ci separava dal punto panoramico quasi in perfetta solitudine e siamo stati i primi a poter ammirare questa meraviglia naturale senza agglomerazioni. Poter vedere come il sole prendeva forza e colorava mano a mano le colline rosse regalando riflessi sempre più aranciati è stato un autentico regalo!

Se invece al punto panoramico volete abbinare anche la visita interna alla galleria, allora dovreste aspettare fino alle 11:30 e non vi conviene arrivare così presto. Noi non avremmo potuto entrare a prescindere perchè la visita è proibita per i bambini sotto i 3 anni. Un’utile raccomandazione da tenere a mente: l’ingresso alle gallerie costa 3 € e accettano il pagamento solo in contanti.

Il paesino di Las Medulas e il sentiero circolare

Dopo aver ammirato le formazioni rocciose rosse dall’alto era l’ora di scendere e vederle dal basso. Abbiamo ripreso la macchina e guidato fino al paesino de Las Medulas. All’inizio del paese c’è un comodo parcheggio publico pensato apposta per i turisti, per poter lasciare la macchina senza problemi.

Da lì basta attraversare il grazioso paesino fino alla fine per arrivare all’inizio del sentiero. Ci sono vari sentieri all’interno del parco, noi abbiamo scelto un sentiero semplice e pianeggiante detto “Senda de las Valiñas“. E’ un sentiero molto carino che si snoda tra le varie colline di detriti rosseggianti (residui della ex miniera romana).

castagno

Alberi di castagno possenti e antichissimi si susseguono senza sosta, sono bellissimi da vedere. Attenzione, perchè soprattutto in autunno quando cadono le castagne è proibito raccogliere, dato che si tratta di proprietà privata. Il sentiero arriva fino a una grotta chiamata la Cuevona, alla quale non si può accedere per pericolo di crollo del terreno.

Anche in quest’occasione abbiamo azzeccato in pieno il tempo dell’escursione: abbiamo iniziato alle 11 e siamo tornati verso le 12:30 quando è arrivata una fiumana di gente.

Un piccolo consiglio culinario

Per chiudere questa bellissima escursione al meglio, abbiamo deciso di fermarci a mangiare a Meson Durandarte. Buon servizio, con piatti molto appetitosi e un menu del giorno a un prezzo corretto. Soprattutto con la possibilità di poter pagare con la carta di credito, cosa che non è purtroppo scontata qui. Troverete infatti tantissimi ristoranti dove è possibile pagare solo in cantanti.

Si chiude qui la nostra escursione a Las Medulas, un paesaggio meraviglioso! Siete mai stati qui? Ne avevate mai sentito parlare prima? Vi aspetto nei commenti!

2 commenti

  • Eliana

    Un’interessante escursione adatta a grandi e piccini che vi ha portato alla scoperta di un Patrimonio UNESCO davvero particolare! Anche io lo avrei visitato, se non altro perché grande appassionata di storia e perché sono mineralogista!

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