chiesa sant sadurni
SPAGNA

Sant Sadurni d’Anoia, tra vino e cioccolato

Se siete amanti dello spumante, o più in generale del vino con le bollicine, siete capitati nell’articolo giusto. Sant Sadurni d’Anoia è considerata infatti la capitale del Cava, l’equivalente dello spumante spagnolo. Il 90% della produzione si concentra qui con la presenza di oltre 80 cantine in città.

Anche se siete amanti del cioccolato avete fatto bene a iniziare a leggere l’articolo. A Sant Sadurni infatti si trova una delle fabbriche di cioccolato più famose di tutta la Catalogna, quella di Simón Coll (di cui avevamo parlato già nell’articolo sulla Casa Amatller di Barcellona) dove è possibile comprare cioccolato e visitare il suo museo.

Se non vi piace né il cioccolato né lo spumante, continuate comunque a leggere. La cittadina stessa merita una visita approfondita e vi parlerò anche di un posticino niente male dove mangiare bene a prezzi contenuti. Pronti quindi per esplorare Sant Sadurni d’Anoia?

SANT SADURNI, CAPITALE DEL CAVA

Come dicevamo, a Sant Sadurni è concentrata la stragrande maggioranza della produzione del Cava. I riferimenti al vino sono veramente disseminati ovunque: basti pensare che i classici piloni deterrenti del traffico che trovate normalmente lungo i marciapiedi qui sono bottiglie di vino o tappi di bottiglie. Magnifico, vero?

Il posto giusto per farsi un’idea della storia del Cava e dell’importanza che riveste per la città di Sant Sadurni d’Anoia è il Cava Centre. All’interno di un edificio moderno si nasconde un museo/centro d’interpretazione del vino più famoso della regione. Il costo del biglietto d’entrata è di 6 € includendo anche la degustazione di un bicchiere di Cava alla fine della visita. Noi abbiamo optato per una visita guidata dove la guida, molto simpatica, ci ha spiegato con dovizia di particolari la storia della nascita del Cava e moltissime curiosità legate al mondo della viticultura.

L’ultima sala è dedicata invece alla festa della fillossera, un parassito che nell’ultimo decennio dell’ottocento spazzò via la quasi totalità dei vigneti europei. Si scoprì in seguito che le varietà di vigne americane erano resistenti al parassito per cui vennero piantate al posto di quelle europee, salvando i vigneti ma perdendo per sempre migliaia di vigne antichissime. Qui il primo weekend di settembre si celebra la scoperta che permise ai viticoltori di salvare il loro vigneti.

ESPAI XOCOLATA SIMÓN COLL

Dopo il vino, tocca al cioccolato! Vicinissimo al Cava Centre troverete la fabbrica di Simón Coll. Potete decidere semplicemente di comprare cioccolato nel negozio della fabbrica, veramente bello da vedere e dove è facilissimo spendere un sacco di soldi senza rendersene neanche conto. Ma la parte più bella vi aspetta all’interno dello “spazio cioccolata”. Non si tratta propriamente di un museo ma più che altro di un’esperienza multisensoriale dove una guida vi spiegherà tutto quello che c’è da sapere sul cioccolato.

Parlavo di un’esperienza multisensoriale perchè tutti i sensi saranno coinvolti: all’inizio con la proiezione di un video che racconta la storia del cacao, poi tramite le degustazioni dove si potranno toccare e degustare le varie fasi della trasformazione della fava di cacao in cioccolato vero e proprio (spoiler: alcune di esse sono veramente indigeste per il palato!). Per ultimo sarà possibile vedere degli addetti specializzati nella preparazione delle varie forme in cui è presentato il cioccolato.

Il costo della visita è di 6,5 € ed è gratis per i bambini fino agli 8 anni. Vi consiglio di prenotare con anticipo in quanto i posti disponibili finiscono sempre molto in fretta. E’ anche possibile fare un biglietto combinato per visitare il Cava Centre e l’Espai Xocolata Simón Coll di 9 €.

IL CENTRO CITTÀ

Vi invito a passeggiare per il centro città con gli occhi all’insù, visto e considerato che anche qui il modernismo ha prodotto delle vere meraviglie. A cominciare dall’edificio del ayuntamiento (il comune) e via via di case signorili una più bella dell’altra. Anche le facciate delle cantine fanno a gara per essere più belle e più caratteristiche.

Ma la vera chicca da non perdere è la chiesa parrocchiale di Sant Sadurni de Anoia: è di origine gotico ma accumuna vari stili architettonici: colpisce il suo campanile di pianta ottagonale e il bellissimo portico di stile italiano che accoglie l’entrata dei fedeli alla chiesa. Durante la festa della fillossera è qui che si celebra l’atto finale dei festeggiamenti.

DOVE MANGIARE A SANT SADURNI DE ANOIA

Se decidete di rimanere a mangiare qui ho due ottimi suggerimenti da darvi. Nel primo caso si tratta di un ristorante L’Ateneu. E’ uno di quei ristoranti che come dicono qui in Spagna riunisce le tre caratteristiche essenziali per essere considerato un buon ristorante (in spagnolo las tres b: bueno, bonito y barato– si mangia bene, il locale è bello e il tutto non costa un occhio della testa). Un posto semplice dove si intuisce il passo del tempo e il menu del día include molte prelibatezze. Siamo stati già parecchie volte e siamo usciti sempre soddisfatti.

Nel secondo caso invece vi dico che parecchie cantine a Sant Sadurni offrono la possibilità di poter grigliare in uno spazio protetto a cambio di acquistare le loro bottiglie di Cava per i festeggiamenti vari. Abbiamo festeggiato così il compleanno di mio marito quest’anno e ci siamo trovati benissimo dalla cantina Jaume Giró i Giró.

4 commenti

  • Annalisa Spinosa

    Non posso non segnarmi tutti i tuoi consigli di viaggio, poichè sono un’amante delle wine and food experience. Quando sono in viaggio non mi faccio mai mancare una visita in cantina o un pranzo in un locale storico della città che visito. Credo che simili attività diano uno slancio sostanziale all’esperienza di viaggio, portandoti nel tessuto dei luoghi e nelle tradizioni dei locals.

  • Mimì

    Ottimi consigli e informazioni! Ho assaggiato un paio di volte questo vino spagnolo frizzantino, ma non sapevo che a Sant Sadurni d’Anoia ci fosse il sancta sanctorum di questa produzione!
    E poi con le degustazioni di cioccolato, da buona golosa, mi hai ipnotizzata!

  • Arianna

    Questi consigli me li devo proprio segnare da amante del cioccolato e delle bollicine, una zona che peraltro non conosco e che quindi varrebbe la pena considerare in un prossimo viaggio

  • Eliana

    Hai scoperto una meta interessante al di fuori dei soliti itinerari turistici! L’abbinamento vino e cioccolato non è assolutamente da disprezzare anche se, personalmente, io mi dedicherei solo al cioccolato: ne sono davvero dipendente!

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