ITALIA

Una passeggiata a Laveno sul lago Maggiore

La settimana di Pasqua (del 2025) sono tornata a Milano per passare un pò di tempo in famiglia e il tempo non è stato per nulla clemente: pioggia tutti i giorni! Per fortuna il venerdì miracolosamente si è aperto uno spiraglio di sole e abbiamo deciso di fare una gita in famiglia.

La scelta è ricaduta sul lago Maggiore, il secondo lago più grande in Italia dopo il lago di Garda. E’ in parte condiviso con la vicina Svizzera anche se noi abbiamo deciso di prendere il treno e scendere alla fermata di Laveno Mombello che si trova sulla sponda italiana.

In un’ora e mezza siamo passati dal grigio cemento della città al blu e il verde del lago, che meraviglia! La riva del lago si è ingrossata parecchio per via delle piogge costanti dell’ultimo periodo e alcune panchine erano quasi sott’acqua ma è stato lo stesso piacevole passeggiare lungolago.

COME ARRIVARE A LAVENO MOMBELLO

Avendo due bambini particolarmente sensibili ai viaggi in macchina, abbiamo preferito prendere il treno. Dalla stazione di Milano Bovisa Politecnico a Laveno Mombello Lago ci abbiamo messo un’ora e mezza con varie fermate intermedie al costo di 7,40 € a tratta (totale di 14,80 €).

In alternativa si può decidere di prendere la macchina che ci mette un pochino di meno (un’ora e dieci minuti) ma bisogna mettere in conto il costo del carburante, dei pedaggi autostradali ed eventuale parcheggio privato a pagamento.

COSA VEDERE A LAVENO MOMBELLO

Premetto che siamo stati lì mezza giornata e che dunque non abbiamo avuto il tempo di poter visitare tutto quello che offre la città, anche se ce ne siamo fatti un’idea abbastanza dettagliata.

Appena scesi dalla stazione dei treni ci siamo diretti subito in riva al lago che si trova quasi accanto ai binari del treno (si vede anche dalla stazione). La passeggiata lungolago è sicuramente una delle cose migliori da fare a Laveno. Da qui si può ammirare tutto il profilo della città, vedere la vicina Stresa (che si trova dall’altra parte del lago) e, se non sbaglio, anche una delle tre isole borromee. C’è anche un traghetto che collega Laveno con Verbania ma noi abbiamo deciso di non prenderlo perchè non eravamo sicuri di riuscire a prendere il traghetto di ritorno in tempo. Sarà per una prossima volta!

Dal lungolago si può prendere una delle viette perpendicolari che percorrono il piccolo ma grazioso centro storico. Pur trattandosi di un borgo piccolino, ci sono ben due chiese principali: la Chiesa prepositurale dei Santi Filippo e Giacomo, risalente al 1315 detta “chiesa vecchia” e la chiesa di Sant’Ambrogio costruita nel 1940 dall’architetto Paolo Mezzanotte detta ” chiesa nuova”.

Siamo poi tornati sulle rive del lago per arrivare fino alla Villa De Angeli Frua, antica villa risalente al 1700 che è stata donata al comune di Laveno che l’ha trasformata in biblioteca comunale. Il grandissimo parco circostante detto delle terrazze, regala delle viste meravigliose sul lago. Per entrare al parco si passa attraverso un piccolo tunnel che in questo periodo dell’anno era ricoperto da meraviglioso glicine.

DOVE MANGIARE A LAVENO

Generalmente non inserisco quasi mai nei miei articoli il ristorante dove abbiamo mangiato perché non mi ritengo assolutamente esperta nel settore ma questa volta vorrei fare un’eccezione alla regola per segnalarvi la trattoria BARLAFÜS. Fa al caso vostro se volete un’alternativa ai ristoranti lungo lago che sembrano cari e probabilmente trappole per turisti e mangiare in un posto casereccio (alla buona) ma con buoni prezzi e buon servizio. Si trova in via Cesare Battisti 1 e si può raggiungere con una facile camminata di 15 minuti dalla riva del lago.

Il treno di ritorno ci aspettava per tornare a casa, per cui non c’è stato tempo di altro ma la prossima volta mi piacerebbe prendere la funicolare per arrivare fino a Poggio Sant’Elsa e poter ammirare il lago Maggiore dall’alto. Voi avete altri suggerimenti di cose da vedere e/o da fare a Laveno? Fatemi sapere nei commenti!

2 commenti

  • Eliana

    Stavo cercando proprio un luogo che non avessi mai visitato per il mio compleanno che sarà fra quattro giorni, non troppo distante ma comunque caratteristico e questo articolo cade a fagiuolo!

    Mi sembra proprio un piccolo e delizioso borghetto tutto da scoprire, e poi io adoro le vedute dell’alto quindi mi informerò sulla funicolare!

    Grazie per lo spunto!

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