seu d'egara
PAESI DEL MONDO,  SPAGNA

Tre gite fuoriporta vicino a Barcellona

Mi rendo conto che la maggior parte dei turisti mordi-e-fuggi viene a Barcellona per il classico weekend/3 giorni al massimo. Data la quantità di monumenti da vedere, diventa praticamente impossibile dedicare del tempo alle cittadine limitrofe. Se per caso avete a disposizione del tempo extra, se avete voglia di staccare un pò dalla città o fare qualche gita fuoriporta, ecco il post adatto per voi! Una sola avvertenza: dato che scrivo sempre e solo di luoghi dove sono stata non ho certo la pretesa di essere totalmente esaustiva. In sei mesi non ho avuto il tempo di girare tutta la Catalogna. Vi lascio comunque una lista di posti che possono essere visitati comodamente in un giorno senza allontanarsi troppo dalla città.

Vilanova i la Geltrú

spiaggia del faro a Vilanova
la spiaggia del faro

Vilanova é una tranquilla cittadina di 60.000 abitanti all’incirca, situata a metà strada tra Barcellona e Tarragona. Il nome composto deriva dal fatto che originariamente si trattava di due paesi distinti che si sono uniti sia di nome sia di fatto creando un’unica cittadina. Se avete una macchina a disposizione, selezionate sul GPS la strada senza pedaggi. Ci metterete un pochino di piú (un’oretta circa) ma le curve che affronterete saranno compensate dalle splendide viste sul Mar Mediterraneo. Ci sono tantissime piazzole di sosta disseminate lungo il percorso dove potete fermarvi a godere del panorama e scattare tante tante foto.

In caso contrario, potete prendere il treno dalla stazione Sants Estaciò, il tragitto dura 45 minuti quindi comodo per andare e tornare in giornata. Appena arrivate, potete subito passeggiare per le due spiagge principali, la playa del Faro e quella di Ribes Roges. Se il tempo lo permette, potete farvi un bel bagno ristoratore, oppure dirigervi verso il centro della città. Oltre all’immancabile Rambla, sempre onnipresente in quasi tutte le cittadine catalane, piena di negozietti e di localini all’aperto dove mangiare, e la piazza del Comune, troverete il museo del ferrocarril de Cataluña, un museo interamente dedicato ai treni (pare sia il più grande d’Europa!) e la Biblioteca Museu Víctor Balaguer, un museo/biblioteca dove vengono esposte delle opere che fanno parte delle collezioni del museo del Prado di Madrid.

edificio modernista Rambla a Vilanova
un edificio modernista sulla Rambla

Sitges

chiesa di San Bartolomeu Sitges
chiesa di San Bartolomeu i Santa Tecla vista dalla spiaggia

Sitges si trova all’incirca a 10/15 minuti di macchina da Vilanova tornando verso Barcellona ed è famosa per la vita notturna molto scatenata. Anche in questo caso troviamo delle belle spiagge ideali per passeggiare o per fare il bagno e un centro storico piccolo ma con incanto. Nel giro di pochi metri infatti troviamo moltissimi monumenti da visitare come il Museo Bacardi, dove viene narrata la storia della famiglia che ha dato il nome al rum omonimo. La visita termina con una degustazione e con la possibilità di creare tre cocktail a base di rum. Non male, vero?

Dal museo bisogna scendere verso la plaza del Ayuntamiento (del comune) e imboccare una stradina stretta. Ironicamente è stata battezzata Fifth Avenue come a New York. Vi porterà fino a uno spiazzo con delle belle viste sul mare. Da questo spiazzo è possibile arrivare fino alla chiesetta di Sant Bartolomeu i Santa Tecla e alla spiaggia de la Fregata, oppure in senso contrario verso i due musei Maricel e del Cau Ferrat, per finire alla spiaggia di San Sebastian. E’ una località di mare che d’estate viene letteralmente presa d’assalto da moltissimi vacanzieri. Se rifuggite la folla il consiglio è di visitarla in bassa stagione, quando è più vivibile.

museo Maricel Sitges
museo Maricel
museo Maricel Sitges
museo Maricel
Sitges portone decorato
portone decorato

Terrassa

Masia Freixa
Masia Freixa

In questo caso abbandoniamo la costa e ci addentriamo verso l’entroterra della provincia barcellonese. Visitiamo questa vera e propria città (ha 250.000 abitanti, infatti!) con un centro storico tutto da scoprire. Avevo già scritto della Masia Freixa edificio modernista incantevole, ma una seconda visita più approfondita mi ha fatto scoprire altre ragioni per scoprire la città. Una validissima ragione è rappresentata dal parco di Vallparadis. Un bellissimo parco dove troverete il classico lago con le paparelle, la piscina municipale, un castello e tanto tanto verde. Una curiosità? Le due riproduzioni di ippopotami ad altezza naturale che troverete proprio di fronte al castello, sono state messe lì dato che proprio in quel punto, hanno trovato resti di ossa di ippopotamo provenienti dal Pleistocene!

Risalendo il parco in direzione della stazione dei treni troviamo il complesso ecclesiastico della Seu d’Egara. Non abbiamo purtroppo potuto visitarlo internamente, ma merita di essere ammirato anche esternamente. Si tratta di tre chiese, Sant Miquel, Sant Pere i Santa Maria che risalgono addirittura al periodo del tardo romano impero (al incirca al V secolo d.C.) straordinariamente ben conservate, insieme ad altri resti dell’epoca protetti da teche di vetro e disseminati per tutto la piazza circostante. Affacciandosi poi dal belvedere, si gode di una bella visita dall’alto su tutto il parco sottostante.

Una bella occasione per visitare il parco è rappresentata dal Terrassa Jazz Festival, che si svolge di solito il secondo weekend di marzo. Su un palco montato per l’occasione si alternano gruppi che suonano musica jazz. Moltissima gente ne approfitta per stendere teli e fare pic nic all’aria aperta mentre ascolta le piacevoli note diffuse dagli altoparlanti. Un ultimo consiglio: se arrivate in macchina potrebbe essere difficile trovare parcheggio. Noi vi consigliamo di parcheggiare verso Carrer del Sometent Castellá, dove abbiamo sempre trovato parcheggio libero senza dover pagare. Da lì potete proseguire a piedi verso il centro (all’incirca 20 minuti a piedi). Se parcheggiate lì e vi viene fame, il nostro consiglio è di fermarvi a mangiare al Bar Duende Frankfurts…. ottimo cibo e prezzi molto onesti!

Per saperne di più su Terrassa, potete leggere quest’articolo che ho pubblicato recentemente

la Seu d'Egara
la Seu d’Egara

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