Campelles
PAESI DEL MONDO,  SPAGNA

Un weekend sui pirenei catalani

Inizio dell’estate. Il caldo già non dava tregua e mi trovavo con un bimbo appena nato che voleva stare perennemente in braccio e senza condizionatore in casa che potesse in qualche modo rinfrescare un pò l’ambiente. Per la prima volta da sempre (adoro l’estate) mi trovavo a desiderare ardentemente che arrivasse Settembre a portare un pò di frescura. Poi un’idea mi è balenata in mente: perchè non andare a cercare un pò di fresco sui pirenei catalani? Il richiamo della montagna si faceva sentire prepotentemente!

CAMPELLES: UNA GEMMA TRA I PIRENEI CATALANI

Il bello di vivere qui è che la montagna, così come il mare, si trovano letteralmente a due passi da casa: la nostra meta prescelta è stata Campelles, un piccolo paesino che si trova sui pirenei catalani.

vista di Campelles nei Pirenei Catalani.
vista di Campelles

Se penso a Campelles la prima parola che mi viene in mente è pace, intesa nel senso di tranquillità assoluta. E’ un piccolissimo paese di montagna circondato dalle montagne nella comarca del Ripolles, in provincia di Girona. I suoi 133 fortunati abitanti (qualcuno in più durante la stagione estiva) possono ammirare dei paesaggi mozzafiato dalla finestra del loro salotto e vivere a strettissimo contatto con la natura. Anche se questo significa dover rinunciare a molte comodità moderne: il supermercato, la scuola, i negozi più vicini sono raggiungibili solo in macchina scendendo a Ribes de Freser.

Se pensate però di ritrovarvi davanti a un paesino di case diroccate e mezzo abbandonato, vi sbagliate di grosso: le case sono estremamente curate e dotate di tutti i confort, questo è dovuto soprattutto al fatto che tanti barcellonesi hanno scelto questo paesino come dimora per la propria seconda casa, per fuggire ogni weekend o in estate dal caos cittadino.

Pirenei catalani : case in pietra di Campelles.
case in pietra

Campelles rappresenta un buon punto di partenza per esplorare la Valle de Ribes: dal paesino partono varie passeggiate per arrivare in alta quota. Noi con un bimbo piccolissimo legato in fascia, ci siamo limitati a fare un giro del paese e dei suoi dintorni, ma come potrete giudicare anche voi dalle foto, vi assicuro che c’è comunque molto da fare e da vedere anche rimanendo a Campelles.

Come molti paesini dell’entroterra montagnoso catalano, (Tavertet e Mura sono alcuni esempi che potete trovare sul blog) anche a Campelles sono presenti le tipiche case in pietra che rendono questi paesini così caratteristici. Nel centro del paese si trovano la Chiesa principale dedicata a Sant Martí, il Comune e il ristorante Cal Ras, da prenotare con largo anticipo. In cima a una collinetta poco distante si trovano le rovine di un antico castello dei Pirenei Catalani.

Pirenei catalani : chiesa di San Martì a Campelles.
la Chiesa di Sant Martí

Ma come spesso capita, quello che attrae il visitatore non è tanto il paesino in sè, quanto l’ambiente nel quale è immerso: il panorama meraviglioso che è possibile ammirare da quasi ogni punto del paesino. Prendiamo ad esempio il Passeig de les Basses: basta percorrere pochi passi e già spariscono i tetti delle case e ci si ritrova immersi nella natura.

GLI APPARTAMENTI CAL RUM

Una menzione a parte la merita l’alloggio che è stato la nostra casa per questi giorni: Apartamentos Cal Rum. (vi lascio il link al loro sito ufficiale ma potete trovarli anche su Booking.com). Si tratta di tre appartamenti turistici ricavati da una antica masia di più di 100 anni di antichità: curiosamente gli attuali proprietari prima di dedicarsi al turismo, avevano una mandria di mucche. La vita da pastore di mucche però era molto dura e pochi anni fa decisero di vendere gli ultimi animali e trasformare le stalle in appartamenti turistici.

Gli appartamenti Cal Rum
Gli appartamenti Cal Rum

Gli appartamenti sono veramente comodi dotati di tutti confort (cucina, camino e wifi tra le altre cose) ma il vero punto di forza è l’estrema cortesia e simpatia dei proprietari, che già dalla prima volta ti fanno sentire come a casa. Credo che in pochi altri posti mi sono sentita benvenuta così come a Cal Rum: i proprietari ci hanno addirittura regalato delle piantine del loro orto da portare a casa come ricordo! Se volete quindi alloggiare in un posto davvero meritevole sui Pirenei Catalani, adesso saprete dove !

RIBES DE FRESER

6 km separano in tutto Campelles da Ribes de Freser, il centro abitato più importante della Valle di Ribes. Le montagne continuano ad essere protagoniste ma qui lasciano spazio anche alla modernità: ritroviamo supermercati, negozi e bar che avevamo dimenticato a Campelles.

Ci siamo fermati a Ribes de Freser per poter comprare provviste per il soggiorno, ci siamo subito resi conto che la città meritava e ne abbiamo approfittato per visitarla. Una caratteristica che la contraddistingue è che è bagnata da tre diversi fiumi: il Freser (da cui il nome della città), il Segadell e il Rigat.

La confluenzatra il fiume Freser e il fiume Rigat
La confluenza tra il fiume Freser e il fiume Rigat

Arrivando da Campelles, la prima cosa che si nota è la stazione del treno cremagliera. Una delle esperienze raccomandabili da fare a Ribes è quella di prendere il treno che permette di arrivare alla Vall de Núria. La valle si trova a 2000 metri di altezza s.l.m. , circondata da montagne con picchi di più di 3000 metri di altezza. Si può accedere solo a piedi o con il treno cremagliera: da qui partono tanti sentieri percorribili in estate o con gli sci ai piedi durante l’inverno. Per ulteriori informazioni potete leggere qui.

UNA PASSEGGIATA NEL CENTRO STORICO

In corrispondenza con l’ufficio turistico di Ribes si trova un comodo parcheggio dove potete parcheggiare gratuitamente: vi conviene lasciarla qui se trovate posto, dato che per poter parcheggiare nel resto del paese dovreste munirvi di una tessera apposita rilasciata dal comune.

Da qui basta prendere il passeig Ángel Guimerà che costeggia il fiume Freser per visitare il resto del paesino: da qui è possibile arrivare ai ponticelli che segnano la confluenza tra i fiumi Freser e Rigat e piú avanti con il fiume Segadell.

In qualsiasi punto del paese è possibile scorgere un massiccio montagnoso dalla forma singolare: si tratta di un Granofiro, una rocca vulcanica di granito che, in origine, era il camino di un vulcano. Dal 2017 è possibile arrivare fino alla cima e alla sua croce attraverso una via ferrata.

Granofiro a Ribes de Freser
il Granofiro

Il centro storico è piccolino ma molto piacevole da visitare: il bel palazzo del comune, la chiesa di origine romanica, le rovine del castello di San Pere e la bella piazza principale con i tavolini del bar e il mercato comunale tutti i weekend…

Il palazzo del comune e la chiesa di Ribes de Freser
il palazzo del comune e la chiesa

Se come noi arrivate a Ribes per fare provviste per il resto del weekend, vi segnalo dove posti da non perdere: il forn Robiró per il pane e i dolci e la Xarcuteria Alba, un ottima macelleria per poter comprare carne per una bella grigliata in montagna!

BRUGUERA

Case in pietra di Bruguera
Case in pietra di Bruguera

A 6 km da Ribes, in direzione opposta rispetto a Campelles, abbiamo visitato Bruguera. I due paesini si assomigliano molto, ritroviamo anche qua le tipiche case di pietra ma la sensazione è di trovarci davanti a un paesino dove l’agricoltura è ancora molto praticata: orti, fattorie e allevamenti si susseguono senza linea di continuità.

Al centro del paese si trova la chiesa d’origine romanica dedicata a Sant Feliu. Ma il vero attrattivo di questo piccolo paesino è la vicinanza con la cima del monte Taga: da qui partono vari cammini che portano fino alla cima di questo monte, che anche se non è tra le cime più alte dei Pirinei, permette una vista sulle montagne circostanti imperdibile.

Pirenei catalani : Monte Taga a Brughera
il monte Taga

Il weekend è purtroppo giunto al termine, ma non la nostra voglia di tornare presto in questa parte dei pirenei per godere ancora di questi meravigliosi paesaggi! A presto Campelles!

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