visita al castello di himeji
GIAPPONE,  PATRIMONIO UNESCO

Visita al castello di Himeji

Una visita al castello di Himeji è un’altra esperienza da non tralasciare durante il vostro viaggio in Giappone. Sarà per il bianco candore delle sue pareti o perchè si è salvato miracolosamente dai bombardamenti che hanno raso al suolo il resto della città? Sarà per le sue dimensioni imponenti o per la bellezza dei suoi interni?

Scopriamo insieme quattro buone ragioni per visitare il castello di Himeji! E se queste non fossero sufficienti, ho inserito alla fine una ragione bonus per fermarsi in questa città. Pronti per teletrasportarci in Giappone?

PERCHE’ VISITARE IL CASTELLO DI HIMEJI

1) Perchè è Patrimonio Mondiale dell’Umanità

dettaglio delle mura di castello di himeji

Direi che questa è sempre un’ottima ragione per visitare un posto, no? 🙂 Vediamo i motivi che hanno spinto il comitato ad includere il castello di Himeji nella lista dei patrimoni unesco nel 1993:

Himeji-jo è la più perfetta espressione architettonica di un castello giapponese degli inizi del XVII secolo. L’area protetta comprende un insieme di 83 edifici con congegni difensivi e sistemi di protezione altamente perfezionati, che risalgono all’inizio del periodo dello Shogunato.

E’ un capolavoro dell’architettura in legno che unisce gli aspetti funzionali alla bellezza estetica. Il Castello di Himeji risalta infatti per il suo profilo elegante e i suoi muri di terra imbiancati, così come per la sottile relazione tra i suoi edifici e i multipli tetti stratificati. (cit. UNESCO)

Probabilmente durante il viaggio vi capiterà di visitare molti castelli giapponesi, ma nessuno riuscirà a rubarvi il cuore tanto quanto questo castello. (Merita tantissimo però anche il castello di Matsumoto: non è patrimonio UNESCO ma è veramente bellissimo!)

2) Perchè possiamo visitare la versione originale del castello che risale al 1618

Purtroppo la maggior parte dei castelli giapponesi è stata distrutta e ricostruita varie volte. L’architettura in legno, molto affascinante da un lato, ha il difetto di essere poco duratura. Gli incendi frequenti e i terremoti hanno contribuito a devastare moltissime costruzioni in legno.

E’ una grandissima fortuna invece poter ammirare il castello di Himeji esattamente come nel 1618, anno in cui la sua costruzione venne ultimata. Ed è ancora più commovente pensare che sia riuscito a sopravvivere ai bombardamenti della seconda guerra mondiale, che hanno raso al suolo il resto della città.

3) Perchè è uno dei simboli del Giappone

castello di himeji

Ci sarà una ragione se gli è stata dedicata perfino un emoji! 😉 Scherzi a parte, è considerato il più bello ed importante castello giapponese. Questo vuol dire in un paese come il Giappone, dove troverete castelli quasi ovunque, che si tratta di una visita imperdibile. Basti pensare che oltre a essere patrimonio del’umanità, è anche tesoro nazionale.

E’ soprannominato Castello dell’Airone Bianco (o Garza Bianca, ho trovato entrambe le traduzioni) per via del bianco delle sue pareti in contrapposizione con il Castello del Corvo Nero (il Castello di Matsumoto).

La visita inizia davanti alle mura del castello. Potreste pensare che la visita si basi solo esclusivamente sul torrione principale, ma niente di più falso! Prima di arrivare lì, si visitano molte strutture difensive collegate al castello che servivano ai samurai per proteggerlo. Le mura sono interrotte da feritoie per scagliare frecce e sparare e da numerose aperture dove veniva versato olio bollente.

Esistevano tre fossati antecedenti al castello, il più esterno dei quali è stato coperto. Visiterete numerose torrette di avvistamento e magazzini degli arcieri, dove venivano depositate le armi per difendere il castello.

C’è un fitto reticolo di corridoi e mura da attraversare che furono creati con lo scopo di renderne più difficile la conquista. Il castello non è stato fortunatamente mai attaccato: un’altra ragione della sua straordinaria conservazione.

Da alcuni di questi punti potrete ammirare delle viste magnifiche sul torrione principale. E’ quasi d’obbligo scattare più foto possibili di questa straordinaria struttura da più angolazioni possibili.

IL TORRIONE PRINCIPALE

L’austerità degli interni del torrione principale non deve trarvi in inganno. E’ piuttosto spoglio (come tutti i castelli giapponesi). Questo vi permetterà senza dubbio di dedicare più tempo e attenzione ai piccoli dettagli che normalmente passano inosservati.

I piani che all’esterno sembrano cinque, ne nascondono altri due all’interno. Uno nei sotteranei e l’altro in cima al castello. Le ripide scale saranno le vostre compagne lungo la lenta risalita che passa attraverso tutti i piani.

La ricompensa per essere arrivati sulla cima? Giudicate voi con i vostri occhi: una vista impagabile quasi a 360 gradi sui dintorni del castello e sulla città di Himeji!

4) Per scoprire come vivevano le principesse dell’epoca

samurai all'interno del castello
Samurai all’interno del castello 🙂

Uno dei personaggi più famosi legati alla storia del castello è la principessa Sen. Era la nipote del famoso shogun Tokugawa Ieyasu, di cui abbiamo parlato spesso nei post dedicati al Giappone di questo blog.

La sua storia è molto triste: all’età di 7 anni venne data in sposa a Toyotomi Hideyori, un generale che finì invischiato nelle lotte del tempo per conquistare il potere. Si trovava all’interno del castello di Osaka, quando accerchiato dai suoi nemici e nell’impossibilità di poter fuggire decise di togliersi la vita. Lei venne invece salvata dalle fiamme che lambivano il castello.

A 20 anni si risposò con Honda Tadatoki, figlio del signore del castello di Himeji. Fu proprio tra le mura di questo castello che passò i 10 anni più felici della sua vita. Ebbe due figli, ma il più piccolo morì all’età di tre anni. Anche suo marito morì a 31 anni. A quel punto tornò a Tokyo (chiamata Edo in quel periodo) per diventare una monaca buddista. Fino alla sua morte mantenne vivo il ricordo dei suoi cari defunti.

All’interno delle mura del castello possiamo vedere varie tracce del suo passaggio: l’antico palazzo Nishi-no-maru Yagura era la dimora della principessa e di suo marito. Possiamo visitare la corte della principessa e le stanze dove dormivano i signori del castello.

Tutto quello che vi ho scritto finora non vi ha convinto del tutto a volervi fermare per visitare il castello di Himeji??? Eccovi allora la quinta ragione per farlo:

5) Per degustare un delizioso ramen da Koba & More

da Koba and More
da Koba and More 🙂

Si lo so, in realtà si tratta di un consiglio che poco ha a che fare con la visita al castello di Himeji! Ma non potevo non inserire in questa lista questo delizioso ristorantino giapponese che ci ha letteralmente conquistati.

E se vi dicessi che è il posto più buono dove abbiamo mangiato in Giappone? Ma forse, sarebbe più corretto dire: il posto dove più ci siamo sentiti a casa.

Koba è il nome del proprietario del locale: un simpatico signore amante del jazz che trasmette la sua passione per la cucina in ogni piatto che prepara. E’ famoso sopratutto per il suo ramen, ovvero una ciotola di spaghetti serviti in brodo caldo, con varie guarnizioni.

Il locale è piccolissimo: una manciata di sedie attaccate alla cucina con uno spazio dove degustare le pietanze appena degustate. Se siete amanti degli anime come me, avrete visto raffigurati spesso questo tipo di locali giapponesi. Nell’anime di Naruto ad esempio, Ichiraku Ramen è il posto dove i protagonisti della storia vanno spesso a mangiare: il locale è uguale a quello di Koba.

Abbiamo mangiato ascoltando dell’ottima musica jazz e conversando con Koba, mentre potevamo osservare con che cura e dedizione preparava le nostre pietanze. La mia idea di felicità non è molto lontana da quest’ottima cena! Ovunque ci sono cartelli che pregano i commensali di non fare foto, per concentrarsi sull’esperienza ma alla fine noi una foto con Koba siamo riusciti a farla 🙂

INFORMAZIONI UTILI PER LA VISITA AL CASTELLO DI HIMEJI

simbolo giapponese del castello di himeji
biglietto per la visita al castello

Come arrivare al castello: arrivare al castello è facilissimo! Il Castello è infatti perpendicolare alla stazione JR di Himeji. Basta percorrere la via Otemae tutta fino in fondo per arrivare davanti alle sue porte. Volendo, si può decidere di fermarsi solo in giornata se si visita solo il castello. Tenete conto che Himeji è facilmente raggiungibile con lo Shinkansen da Kyoto, Osaka o Kobe.

Dove soggiornare: Noi invece abbiamo deciso di soggiornare una notte a Himeji. L’hotel prescelto si è rilevato veramente ottimo: hotel nikko Himeji a due passi dalla stazione dei treni. La stanza era veramente grande e confortevole: una rarità in Giappone!

Dove mangiare: Abbiamo così fatto una passeggiata appena arrivati in giro per la città. Ci siamo fermati a mangiare da Koba (il ristorante si trova in una piccola galleria commerciale parallela alla via Otemae). La mattina dopo abbiamo visitato con calma il castello e poi siamo ripartiti alla volta di Tokyo, la nostra tappa finale del viaggio!

Spero di avervi convinto a visitare questo gioiello dell’arte giapponese, alla prossima avventura!

13 commenti

  • Teresa

    Ho letto con attenzione e interesse il tuo articolo, perchè il Giappone è una delle destinazioni nella mia lista dei desideri. Devo dire che hai fatto aumentare la mia voglia di partire!

  • Veronica

    Sogno il Giappone da anni e spero di andarci nel prossimo futuro, il castello di Himeji sarebbe una delle tappe che vorrei fare quindi ho letto con molta curiosità i tuoi consigli!

  • Mimì

    Anche per me vale il discorso che il Giappone è nella wish list da tempo immemore! Rispetto ad altre destinazioni è sicuramente più caruccia, però mi attira fortissimamente!

    Il Castello dell’Airone Bianco e Kyoto sono fra quelli che più sogno!

    • Martina Curra

      è vero che è cara, però una volta arrivati mi sono stupita del fatto che mangiare fuori non è così costoso come pensavo, un pò si può risparmiare volendo 🙂

  • Margherita

    Utilissime queste informazioni sul castello di Himeji, anche perché sognamo da sempre di fare un viaggio in Giappone…oltre che per il fatto che sono una fan sfegatata dei castelli! Conoscere le storie che si intrecciano tra storia e romanticismo – come ho letto qui per la tragica ma romantica storia della principessa Sen – è proprio quello che più mi attira nella visita ad antichi manieri!

  • Marina F.

    Davvero incredibile come questo castello si sia salvato dai bombardamenti!! Lo visiterei di sicuro se avessi in programma un viaggio in Giappone, ma al momento non se ne parla proprio, quindi grazie per la visita virtuale.

    • Martina Curra

      Grazie a te! Purtroppo andare in Giappone ora come ora è molto difficile, anche se poco a poco si sta riaprendo al turismo! Dita incrociate affinchè le cose continuino così 😉

  • Arianna

    Adoro il Giappone e questo castello non sono riuscita a visitarlo durante il mio viaggio, per cui ho letto con attenzione l’articolo per immergermi in questa bella atmosfera

  • Paola

    Sogniamo il Giappone da anni, frenati solo dal costo dei voli che nei periodi in cui possiamo immaginare di andare sono sempre piuttosto cari. Questo castello bianco è stupendo ed è una vera fortuna che sia arrivato integro fino a noi. Comunque i ramen sono un’ottima motivazione per venire fin qui 🙂

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