A Salou con Barcelona Travel Bloggers: la mia esperienza
Salou è un grazioso paesino della Costa Dorada (Costa Daurada in catalano), che comprende la provincia di Tarragona e va da Calafell fino al Delta del Ebro.
Si tratta di uno dei paesini marittimi più famosi della costa catalana, brulicante di gente durante l’estate e molto tranquillo durante l’inverno.
Ho avuto l’occasione di visitarlo insieme alla mia famiglia grazie alla partecipazione al nono anniversario dell’associazione Barcelona Travel Bloggers, di cui faccio parte da due anni a questa parte.
In questo post vi racconto la mia esperienza personale a Salou, fermo restando che purtroppo non sono riuscita a vedere tutto quello che ha da offrire al viaggiatore.
Il nono anniversario dell’associazione Barcelona Travel Bloggers
Mi piacerebbe fare una piccola premessa per raccontarvi qualcosa in più sull’associazione di cui faccio parte. (Saltate pure questa parte e andate al paragrafo successivo direttamente se vi interessa solo Salou).
Appena mi sono trasferita qui qualche anno fa, mi sono imbattuta sul sito web dell’associazione Bcn Tb. Le regole per entrare a far parte dell’associazione sono molto semplici:
- avere un blog con un più di un anno di anzianità
- pubblicare almeno un articolo al mese
- essere residenti in Catalogna
Esistono associazioni simili in tutta Spagna (Andalucia Tb, Galicia Tb, Comunitat Valenciana Tb etc….). La quota associativa da saldare ogni anno è veramente irrisoria: 20 € in totale! Qual’è l’obiettivo dell’associazione? Unire persone che hanno come interesse comune quello di viaggiare e scrivere dei loro viaggi, organizzare corsi di formazione, fare da ponte tra i blogger e gli enti del turismo e aiutare anche i blogger più “piccoli” a crescere.
Grazie a Bcn Tb sono stata a Reus l’anno scorso partecipando al mio primo blogtrip! Ogni anno poi viene organizzato l’anniversario dell’associazione in collaborazione con un ente del turismo del territorio, quest’anno siamo stati infatti a Salou.
Le attività dei vari gruppi di blogger durante l’anniversario
A Salou non c’è tempo per annoiarsi! Ci siamo divisi in vari gruppi secondo i nostri interessi e abbiamo avuto la possibilità di provare alcune delle attività più interessanti sul territorio.
Un gruppo ha fatto kayak il sabato mattina nelle acque turchesi del mediterraneo e la domenica ha camminato sull’itinerario che unisce i vari punti panoramici della città.
Il secondo gruppo ha visitato le rovine romane di Barenys e la torre Vella il sabato mattina mentre la domenica si è rilassato in spiaggia assistendo a una sessione di Mindfulness.
Il nostro gruppo invece è salito sui kart il sabato mattina e la domenica ha collaborato alla pulizia in spiaggia nell’ambito dell’iniziativa europea Let’s Clean up Europe.
La nostra esperienza
Purtroppo non tutte le ciambelle escono con il buco: non siamo riusciti a partecipare all’attività di karting perchè Leo è stato male in macchina mentre ci avvicinavamo a Salou. Cose che succedono con i bambini piccoli ma che a noi ha colto completamente di sorpresa perchè era la prima volta.
Abbiamo preferito quindi ripiegare su una tranquilla passeggiata sulla spiaggia principale di Salou per far riprendere il piccolino. Avremmo poi raggiunto gli altri partecipanti al blog tour direttamente a pranzo.
A prima vista Salou non si differenzia molto da altre città marittime dello stesso tipo: una lunga passeggiata sul lungomare collega le due spiagge principali della città, Platja de Ponent e Platja de Llevant.
Da una parte della strada splendono in bella mostra delle bellissime ville in stile liberty, proprietà della borghesia ricca di Reus, che veniva proprio qui in villeggiatura. Dall’altra le lunghissime spiagge, dotate di parchi giochi per i bimbi, attrezzi per l’allenamento per i più fisicati e chiringuitos per tutti.
In mezzo troverete palme a non finire, tante fontane e l’iconica scritta di Salou, che offre un ottimo punto dove scattare una foto ricordo della propria vacanza.
Sabor Salou
A Salou, come vi dicevo, è veramente difficile annoiarsi: soprattutto con l’arrivo della bella stagione è difficile stare dietro a tutti gli eventi che propongono.
Abbiamo approfittato di uno di questi eventi Sabor Salou per rifocillarci: una bella fiera gastronomica sul lungomare, cosa desiderare di più?
Da queste parti il piatto stella è sicuramente la fideuá, molto simile alla paella ma con la pasta al posto del riso. Io la preferisco passata al forno e bella croccante, non mi piace molto invece cotta come se fosse una pasta comune. Alcuni cuochi, con estremo coraggio visto il caldo cocente, si avvicendavano attorno a un’enorme paellera…che spettacolo!
A proposito di caldo, purtroppo c’erano veramente pochissimi posti a sedere all’ombra: mangiare sotto il sole cocente non è stato molto divertente. Credo che tutti gli stand avrebbero dovuto prevedere degli ombrelloni per riparare le persone dall’ombra, sarebbe stato molto meglio per tutti.
Il Blaumar Hotel: cortesia e bellezza
A poca distanza dal Sabor Salou si trova l’hotel dove abbiamo alloggiato, il Blaumar Hotel. Raramente abbiamo alloggiato in una camera così confortevole: spaziosa e luminosa. Il letto era enorme e comodissimo, difficile alzarsi il giorno dopo! Il balconcino, provvisto di sdraio e stendino per costumi e asciugamani bagnati, dava sul mare. C’è una piscina interna, un’area baby dove poter allattare e/o cambiare il proprio bimbo in tutta tranquillità e un’area giochi per i più grandicelli. La colazione veramente ottima: sia dolce che salato in quantità, si spaziava dai churros alle uova alla coque. Consigliatissimo!
L’attività della domenica: la pulizia della spiaggia
La domenica mattina, dopo la bella cena di gala dell’associazione, ci siamo alzati di buon’ora per partecipare all’attività prescelta della giornata.
Nell’ambito dell’iniziativa europea Let’s clean up Europe ogni anno viene dedicata una giornata alla pulizia di luoghi simbolo per la cittadinanza.
Il trenino turistico della città ci ha portato fino alla Platja Llarga, un’autentica meraviglia. Basta infatti allontanarsi di poco dal centro per trovare delle spiagge selvagge e piccole cale nascoste dove è veramente un piacere fare il bagno!
La responsabile dell’associazione ci ha dato dei guanti e delle borse per raccogliere tutti i rifiuti che avremmo trovato in spiaggia.
All’inizio ci sembrava di raccogliere poco: qualche sigaretta spenta e poco più….ma man mano che percorrevamo tutte le cale e calette che si affacciavano su questo tratto di mare i sacchi continuavano a riempirsi. Bottiglie di vetro, un salvaslip e tantissima tantissima plastica…il risultato è stato veramente impressionante.
Questo lavoro ci ha fatto rendere ancora più conto di quanto sia importante rispettare l’ambiente naturale che ci circonda: i rifiuti che generiamo devono tornare a casa con noi o essere smaltiti correttamente. Vedere le spiagge o il mare (o la montagna) pieni di rifiuti riempie di dolore ed è qualcosa che non dovrebbe succedere.
Tutti noi possiamo fare in modo di fare la nostra parte: raccogliere la spazzatura che vediamo in giro è un gesto di civiltà che fa bene a tutti.
La paella finale
La ricompensa per tanto duro lavoro? Ci aspettava nell’ufficio del patronato di Turismo di Salou, in una palazzina spettacolare in stile liberty sul lungo mare….
…un’ottima paella di carne e pesce cucinata sul momento da esperti cuochi! Abbiamo così festeggiato anche il secondo compleanno di Leo, che ha particolarmente apprezzato la paella (buongustaio!)
E’ arrivato quindi il tempo di salutarsi e di tornare a casa! Grazie all’associazione Barcelona Travel Bloggers per avermi permesso di partecipare all’anniversario e al patronato del turismo di Salou per aver organizzato splendidamente tutte le attività!
6 commenti
Lara
Ma quanto bello dev’esser stato l’evento Sabor Salou, mi ispira un sacco! Il bello di essere in queste associazioni è che ti permette di conoscere posti nei quali magari non ci andresti!
Martina Curra
siiiii hai proprio ragione :)!
Domenica
Ciao Martina! Davvero interessante l’attività associativa in Spagna, di cui conoscevo solo quella della Comunità valenciana. Vedo che invece è molto diffusa, e fanno bene! Mi vien da pensare che in Italia, come per tante altre cose, ancora nulla viene fatto di così dettagliato a livello Locale!
Ma ritornando a Salou, ci sono stata quando avevo SOLO 18 anni, ovvero 40 anni fa e ovviamente, merita di ritornarci!
Martina Curra
sono d’accordo, non trovo paragoni tra l’attività associativa spagnola e quella italiana, sono molto più avanti su queste cose!
Libera
Mi sembra che tu abbia vissuto davvero una splendida esperienza ed in generale ti faccio i complimenti per la tua partecipazione ad attività di questo tipo.
Martina Curra
Si, un’esperienza veramente unica nel suo genere!