Preikestolen, Norvegia: visitare la roccia del pulpito
La Norvegia è terra di paesaggi meravigliosi. Può sembrare una frase un pò banale, e forse lo è ma davanti a certi spettacoli della natura non c’è nient’altro da dire.
La nostra visita di una settimana in Norvegia non poteva considerarsi conclusa senza un tuffo nella sua natura selvaggia. Durante la nostra visita a Kristiansand e prima della visita express a Oslo, abbiamo deciso di visitare Preikestolen, la roccia del pulpito.
Si tratta come lo stesso nome indica di una roccia a strapiombo sul fiordo che la circonda, una sfida per chi soffre di vertigini (come la sottoscritta) perchè non c’è nessun tipo di protezione che ti separa dalla caduta di 604 metri che potrebbe accadere se metti il piede nel posto sbagliato.
Ancora mi sudano le mani se penso alle vertigini che ho provato arrivando sulla vetta, ma allo stesso tempo rifarei di nuovo l’escursione ad occhi chiusi soprattutto per ammirare il paesaggio con il bel tempo.
Ma procediamo con ordine: nei paragrafi successivi vi spiegherò come arrivare a Preikestolen (prendendo come punto di partenza Kristiansand anche se la maggior parte delle persone soggiorna a Stavanger prima di salire la roccia) e racconterò com’è stata l’escursione vera e propria, una meraviglia da non mancare durante il vostro viaggio nella Norvegia del Sud. L’ultimo paragrafo invece verrà dedicato ad alcune curiosità cinematografiche legate alla roccia del pulpito!
COME ARRIVARE A PREIKESTOLEN
L’unico modo per arrivare a Preikestolen da Kristiansand è in macchina. E bisogna tenere in considerazione vari fattori:
- il costo del noleggio auto: all’incirca 120 €/al giorno (ho fatto una simulazione su uno dei siti più famosi per noleggiare auto). All’epoca era già molto caro (per noi poveri studenti Erasmus squattrinati) ed eravamo partiti in 5 proprio per ammortizzare il più possibile le spese.
- la benzina: normalmente quando si noleggia un auto, il serbatoio pieno dovrebbe essere in dotazione ma caso mai dovreste fare benzina il prezzo oscilla sui 2,30 € circa (non tanto più caro che in Italia ora purtroppo!)
- il tempo a disposizione: il tragitto in macchina è di 4 ore e 10 minuti solo andata! Ne vale la pena fare una sfacchinata di 8 ore a/r per vedere tutto in giornata? Per me sì, ma valutate bene se anche per voi è così. Noi eravamo giovani, senza figli, nelle migliori condizioni possibili…ora come ora se dovessi portarmi dietro anche i piccoli non lo rifarei di certo!
- i limiti di velocità norvegesi: su questo itinerario il limite di velocità consentito non ha mai superato gli 80 km/orari. E’ anche per questo motivo che il viaggio diventa molto lungo!
- gli orari dei traghetti: ebbene sì, non tutto il viaggio è su strade monotone! All’altezza di Flekkefjord bisogna imbarcare la macchina e fare un piccolo passaggio in macchina. Una gradita pausa dalla guida che consente di sgranchire le gambe e abituare gli occhi ai stupendi paesaggi norvegesi, dove la montagna si specchia e arriva quasi a fondersi nell’abbondante acqua che la circonda.
IL TEMPO ATMOSFERICO
Nei freddi paesi del Nord si sa, trovare una bella giornata è un pò come vincere un terno al lotto (passatemi il paragone trito e ritrito). Purtroppo nell’arco di 24 ore, come è successo a noi, può piovere, nevischiare, rannuvolarsi e tornare a splendere il sole e tutto questo può succedere varie volte durante la giornata.
Noi abbiamo avuto la sfortuna di arrivare sulla cima con una pioggerellina leggera ma insistente e una nebbia densa e fitta che ci ha impedito di godere del panorama circostante. Escursione rovinata? Non direi, è stato comunque magico fendere la nebbia e sentirsi per un giorno come i vichinghi del passato.
Anche se non nego che ci siamo mangiati le mani quando dopo aver percorso già metà della discesa la nebbia si è dissolta ed è arrivato il sole! Un buon motivo per tornare, se mai racimolerò i soldi necessari, ehehehe….
ESCURSIONE A PREIKESTOLEN: DAL PARCHEGGIO ALLA VETTA
Suppongo sia facile da immaginare, ma dopo aver parcheggiato la macchina (NdA: il parcheggio è a pagamento!) bisogna far andare un bel pò le gambe per arrivare fino in cima.
E’ obbligatorio dunque portarsi dietro un paio di scarpe da trekking, giacca antivento, borraccia e tutto il necessario per affrontare un’escursione in montagna.
Il sentiero da percorrere non è molto difficile, il problema si presenta in alcuni tratti dove bisogna letteralmente risalire le rocce. Se piove o ha appena piovuto le rocce diventano scivolose, quindi c’è da prestare estrema attenzione a dove si mettono i piedi.
Avendo intrapreso questo percorso a fine aprile, c’erano ancora alcuni tratti ricoperti dalla neve: proprio il classico paesaggio norvegese!
Il sentiero è segnato da una T rossa in corrispondenza di alcune rocce, basta seguire questi segnali o in alternativa il flusso di gente che arriva in vetta. Non si tratta di sicuro di un posto poco conosciuto, soprattutto se avrete fortuna con il tempo troverete moltissime persone lungo il cammino.
ARRIVO A PREIKESTOLEN
Man mano che si procede con la salita, il panorama cambia e si inizia a vedere la roccia del pulpito e il Lysefjord sottostante. O almeno, è quello che si dovrebbe vedere perchè noi vedevamo nebbia, nebbia e solo nebbia ;)!
Fino a quando non l’abbiamo avuto praticamente a due passi da noi non abbiamo riconosciuto le fattezze della roccia. Come vi dicevo prima, non c’è alcun tipo di protezione che vi separa dalla caduta, motivo per cui io ho avuto un attacco di vertigini pazzesco sulla cima.
I temerari si fanno le foto con i piedi che penzolano al di fuori della roccia, solo a ripensarci ora mi sudano le mani e un brivido mi scende lungo la schiena! Purtroppo questa mancanza di protezione ha dato luogo anche a diversi suicidi negli anni….non capisco come mai non si adottino provvedimenti in tal senso.
Abbiamo aspettato un pò per vedere se il sole si decideva a far capolino tra la nebbia ma non c’è stato niente da fare, abbiamo dovuto a malincuore iniziare la discesa.
LA DISCESA FINO AL PARCHEGGIO
Siamo scesi lungo lo stesso percorso che avevamo fatto durante la salita, ma abbiamo poi scoperto che c’è ne sono anche altri che tornano allo stesso punto.
Proprio a metà cammino il sole ha fatto capolino tra le nubi e ci ha fatto vedere, ahimè molto lontano, il Lysefjord. Tornare su o non tornare? Purtroppo il tempo era tiranno (dovevamo pur sempre guidare altre 4 ore per tornare a Kristiansand) e non avevamo neanche la garanzia che il sole sarebbe durato a lungo.
Chissà, un giorno torneremo in una giornata soleggiata e ammireremo questo panorama da un’altra prospettiva!
PREIKESTOLEN COME SET CINEMATOGRAFICO
Un panorama talmente bello è stato set di numerose serie e film. Ve ne segnalo soprattutto due:
Mission Impossible- Fallout del 2018 con protagonista Tom Cruise. In una delle scene l’attore si arrampica sulla falesia della roccia (ommioddio, che ansia!)
E la bellissima serie Vikings. Nella seconda stagione della serie viene inquadrato Ragnar Lothbrok, mentre ammira il panorama circostante, con la neve e il vento che soffia sulla roccia del pulpito. La trovo una scena stupenda, non trovate anche voi?
Termina qui il racconto su Preikestolen. E’ successo anche a voi di visitare un posto e di non riuscire a goderne appieno il panorama? Avete mai visitato Preikestolen? Vi leggo nei commenti!
11 commenti
Lisa Trevaligie Travelblog
Ma è un posto spettacolare! Sarebbe davvero fantastico poterlo vedere dal vivo ma devo aspettare ancora un pò, dubito che mia figlia ce la farebbe!
Martina Curra
Si non è adatto proprio a tutti i fisici…la cosa più saggia è aspettare, direi!
antonella
Sono stata molto indecisa se aggiungere un pò di chilometri al mio viaggio in Norvegia e inserire questa escursione, poi alla fine nn l’ho fatto. Ho sorriso alle tue descrizioni sul tempo e i panorami.. è capitato anche a me eppure mi sono comunque goduta lo spettacolo.
Martina Curra
Assolutamente, in Norvegia bisogna andare preparati sapendo che il tempo può variare nel giro di pochi secondi e non ci si può fare niente! E’ il bello di stare in contatto con la natura più selvaggia!
Tamara
Che fotografie meravigliose e che posti! Solo che il
Costo dell’auto e della benzina mi hanno spiazzato un pochino, ammazzaaaaa!
Martina Curra
la Norvegia purtroppo è così….molto molto molto cara!
Eliana
Certo che arrivarci non è proprio così agevole da quanto vedo. Non so se me la sentirei di fare tutto in giornata, soprattutto se, come spesso accade, sono l’unica a guidare. Se poi il tempo rischia di essere quello bisogna proprio valutare bene.
Martina Curra
Purtroppo per il tempo atmosferico non si può fare proprio niente nel senso che nei paesi nordici è sempre così! Bisogna andare preparati con l’idea di godere del paesaggio nonostante tutto 😉
Marina
Sono stata solo ad Oslo, ma mi sono innamorata delle Norvegia e non vedo l’ora di tornarci! Anche se ho il tuo stesso problema con le altezze, mi piacerebbe davvero vedere questa meraviglia, ricordo benissimo la scena di Mission Impossible girata lì!
Immagino che anche arrivarci da Oslo o Bergen sia un bel viaggio
Martina Curra
Si credo anch’io! Forse da Bergen è un pochino più facile ma non ti saprei dire con certezza!
Carlotta
Io amo la Norvegia e il Preikestolen rientra tra la mia wish list di viaggio! Magari quando mia figlia sarà un po’ più grandina…è sicuramente un’escursione impegnativa.