Polonnaruwa, l’ultima città imperiale
Dopo la visita a Dambulla ci siamo diretti a Polonnaruwa, l’ultima città imperiale che avremmo visto nel viaggio. Abbiamo alloggiato al Seyara Holiday Resort, un hotel veramente incantevole a conduzione familiare dove abbiamo anche cenato. Il tempo di lasciare le valigie nella stanza (dotata di zanzariere) e ci siamo infilati i costumi. Abbiamo fatto un bel tuffo in piscina, per riprenderci da tutto il caldo e la stanchezza accumulate durante la giornata. Con noi c’erano la mia migliore amica e suo marito. Ci hanno raggiunto perchè avevamo programmato un safari all’interno del parco di Minneriya per vedere gli elefanti nel loro habitat naturale. Noi avremmo visitato Polonnaruwa in mattinata e nel pomeriggio saremmo andati insieme a fare il safari.
E’ così è andata: dato che non avevamo tantissimo tempo a disposizione un tuc tuc ci ha portato fino all’ingresso delle rovine, e lì abbiamo noleggiato una bicicletta. Non mi ricordo esattamente quanto abbiamo pagato, ma non è stata una cifra spropositata. Abbiamo trovato il responsabile del servizio davanti all’ingresso e vi assicuro che è stata un’ottima scelta. Abbiamo potuto restituire le biciclette alla fine del percorso senza dover tornare indietro e questo ci ha permesso di risparmiare molto tempo.
VISITA ALLA CITTÀ IMPERIALE
Anche se le radici di Polonnaruwa vanno molto in là nel tempo,è diventata capitale successivamente rispetto ad Anuradhapura. Il periodo di massimo splendore risale al 1100-1200 d.C. e venne definitivamente abbandonata nel 1293 d.C. Tra tutte le rovine, vi segnalo tre luoghi che non potete proprio perdervi:
IL QUADRANGOLO:
all’interno delle rovine del Palazzo Reale è senza dubbio la parte più interessante. E’ una zona rettangolare cinta da mura chiamata anche “Terrazza della Reliquia del Dente”. La famosa Reliquia del Dente di Buddha che ora è custodita a Kandy, veniva ospitata qui ogni volta che veniva portata a Polonnaruwa. Questa era la zona sacra della città. Al suo interno troviamo vari edifici. Su tutti spicca il vatadage (dimora circolare della reliquia) uno dei più belli e ben conservati di tutto lo Sri Lanka.
LANKATILAKA:
si trova all’interno dell’Alahana Pirivena (monastero dei campi di cremazione). Si tratta di uno dei monumenti più belli di tutta la città, costituito da un enorme Buddha purtroppo senza testa in posizione eretta. E’ uno degli edifici più grandi del passato dello Sri Lanka pervenuto fino ai giorni nostri. E’ stato qui che si è verificato purtroppo un fatto spiacevole. Ho cercato di fare una foto con il Buddha alle mie spalle. Mi ero dimenticata che era irrespettoso. Sono stata fortemente e giustamente sgridata dai custodi del posto. Che vergogna!
GAL VIHARA:
o Tempio di Roccia, si tratta di quattro statue del Buddha in varie posizione tutte scavate nella stessa roccia di granito. La statua più famosa è quella del Buddha sdraiato, di 14 metri, a suo fianco troviamo il Buddha in posizione eretta alto 7 metri e due Buddha seduti. Questo tempio è assolutamente da non perdere in quanto è considerato la massima espressione delle abilità rupestri dell’antico Sri Lanka.
L’ingresso costa 25 dollari (esattamente come ad Anuradhapura) e si può accedere tutti i giorni dalle 07:30 alle 18:00. A noi Polonnaruwa a parte i tre monumenti qui sopra citati non ha impressionato molto. Probabilmente è dovuto al fatto che erano tre giorni che vedevamo solo città imperiali e l’abbiamo visitato velocemente. Sarebbe ingiusto però consigliare di non andare, in quanto le statue dei Buddha del tempio di Roccia valgono da sole il prezzo del biglietto. Se potete andarci con più calma rispetto alla corsa che abbiamo fatto noi sono sicura che vi piacerà un sacco.