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Arcos de la Frontera: la porta d’accesso ai paesi bianchi

La bellezza di Arcos de la Frontera è difficile da spiegare in poche righe. Una cittadina di case bianche distribuita lungo un promontorio a strapiombo sul fiume Guadalete e sul bacino circostante.

Passeggiare per i vicoli acciottolati del centro è come fare un viaggio a ritroso nel tempo, tra palazzi signorili, chiese dai portici riccamente decorati e vari punti panoramici dove ammirare la città dall’alto e dal basso. Mi accompagni in un viaggio alla scoperta di Arcos de la Frontera?

Dove si trova Arcos de la Frontera e come arrivare

particolari di arcos de la frontera

Arcos de la Frontera si trova in provincia di Cadice ed è una cittadina di quasi 30.000 abitanti. Si trova a 30 minuti di distanza da Jerez de la Frontera e un’ora e un quarto da Siviglia. E’ consigliabile arrivare in macchina dato che non ci sono molti altri modi di arrivare (forse qualche autobus di linea ma nulla più).

Dovete tenere in considerazione una cosa importante arrivando in macchina: la possibilità di trovare parcheggio gratuito vicino al centro storico è abbastanza difficile. Allo stesso tempo, trattandosi di una città di continui saliscendi più vicino parcheggiate ai punti d’interesse meglio è.

Noi siamo riusciti a trovare parcheggio in una stradina chiamata Cita (Calle Cita). Si tratta di una strada in lieve pendenza con viste panoramiche sul resto della città vecchia.

E’ considerato il punto d’ingresso dell’itinerario dei paesi bianchi, una ventina di paesini della provincia di Cadice dalle tipiche case bianche calce, uno più bello dell’altro.

Cosa vedere a Arcos de la Frontera

Sono vari i punti di interesse di questa bella cittadina, scopriamoli tutti insieme!

MIRADOR PEÑA VIEJA

mirador peña vieja

Se seguirete il nostro consiglio sul parcheggio, il punto d’interesse più vicino è proprio questo. Si tratta di un punto panoramico meraviglioso, dove si può ammirare la silhouette del paese. Le case bianche distribuite sulle rocce, il fiume che scorre lì sotto, la città nuova poco distante e il bacino artificiale un po’ lontano….non c’è forse miglior punto dove ammirare Arcos de la Frontera! (Vedremo però come in realtà ci sono vari punti panoramici sparsi lungo il paese)

MIRADOR DE ABADES

arco mirador de abades
mirador de abades

Poco lontano da lì si trova questo secondo punto panoramico che è molto più famoso rispetto al primo. Ci si accede attraverso un piccolo arco con una frase “bésame en este arco” (baciami sotto questo arco).

Rispetto al primo punto panoramico, le viste sono meno spettacolari (almeno secondo me) ma è molto più ampio (panorama di 360 gradi quasi). C’è anche una bellissima panchina colorata con un hashtag dipinto sul retro: #unbancoqueinspira (una panchina che ispira). Come potete facilmente immaginare, è uno degli spot altamente instagrammabili della città (anche io non sono stata da meno e ho scattato parecchie foto :)!)

PLAZA DEL CABILDO

Centro nevralgico della città antica, qui si trova il parador (catena di hotel di lusso spagnoli) della città, il palazzo del comune e la basilica di Santa María de la Asunción. E’ presente anche un’altro punto panoramico (balcón de la peña nueva) dove purtroppo ci è capitato di vedere un venditore ambulante che offriva la possibilità di scattarsi delle foto con dei rapaci in cattività. Non credo sia il caso di sottolineare (ma lo farò comunque) che non va mai fomentato questo tipo di attività commerciali che arreccano danni a poveri animali indifesi solo per guadagnare soldi.

Vicinissimo alla plaza del Cabildo si trova il castello ducale (castillo ducal) che è però di proprietà privata per cui non visitabile. In mezzo alla piazza c’è un parcheggio ma onestamente non siamo riusciti a capire se è un parcheggio libero per tutti o solo per residenti e/o persone che alloggiano nel parador. Tenete conto che nella parte storica ci sono delle telecamere di accesso: non è consentito il passaggio di macchine nelle strade che formano parte del centro storico.

BASILICA DI SANTA MARÍA DE LA ASUNCIÓN

basilica santa maria asunción

E’ la chiesa più importante di Arcos ed è veramente maestosa. Non abbiamo potuto vedere l’interno (a quanto pare c’è una pala d’altare molto suggestiva) ma già solo l’esterno ci è piaciuto moltissimo. La facciata principale è in realtà, secondo me, un pò poco valorizzata perchè è circondata dalle macchine del parcheggio della piazza del Cabildo.

Basta far pochi passi però per trovarsi dentro una stradina di stile medievale veramente curiosa. Si chiama el callejón de las monjas (la stradina delle monache): famosa soprattutto per i tre archi che la sovrastano collegando la basilica di Santa María e il convento dell’Encarnación. Si tratta di sicuro di uno degli angoli più suggestivi della città, prendete nota! 😉

IGLESIA DE SAN PEDRO

iglesia san pedro
callejon de las monjas

Un’altra chiesa molto bella, che abbiamo visto però sempre solo esternamente è la chiesa di San Pedro. La facciata principale è un vero capolavoro, giudicate voi dalle foto! E’ talmente piena di dettagli e ornamenti che è difficile decidere dove posare lo sguardo. Una delle panoramiche migliori che potrete avere della chiesa è dalle scalinate circostanti, noi abbiamo fatto tantissime foto una più bella dell’altra.

PLAZA BOTICAS

Se plaza Cabildo è il centro nevralgico e politico, plaza Boticas è il punto d’incontro “sociale” di Arcos de la Frontera. Qui troverete la maggior parte dei ristoranti e dei bar della città vecchia e anche l’unico convento di clausura, de las Mercedarias Descalzas. Ve lo dico perchè uno dei souvenir tipici della città è comprare uno dei dolci fatti a mano dalle suore di clausura. E noi non potevamo di certo essere da meno, vi assicuro che i dolcetti erano buonissimi!

PALACIO DEL MAYORAZGO

palacio del mayorazgo
interno del palacio

Non tutti i monumenti da visitare a Arcos de la Frontera sono religiosi per fortuna: ecco un bel palazzo signorile del secolo XVII con una bella facciata di pietra. L’interno è visitabile gratuitamente, con dei bei cortili interni di stile andaluso. Ospita al primo piano una pinacoteca d’arte con varie mostre temporanee.

In ogni caso, avete sempre la possibilità di fare un free tour a Arcos de la Frontera (in spagnolo) per ricevere delle spiegazioni dettagliate sulla città.

Dove mangiare a Arcos de la Frontera

Vi consiglio un posticino speciale: in una posizione strategica molto vicino al centro ma in una piazzetta tranquilla, appartata. Ci siamo capitati quasi per caso, in cerca di un posto dove riposarci. Si chiama El Mirador de Isabel.

mirador de isabel

I proprietari sono stati gentilissimi con noi, ci hanno accolto come veri e propri ospiti e non come clienti. Le viste dal ristorante sono meravigliose: sia al piano terra dove abbiamo mangiato noi, sia sulla terrazza al piano superiore (confina anche con parte del castello ducale). Consigliatissimo!

Termina qui il nostro racconto su Arcos de la Frontera. E voi ci siete stati? Vi è piaciuto? Fatemelo sapere nei commenti!

6 commenti

  • Teresa

    Ti confesso che non avevo mai sentito nominare questo posto, ma sono rimasta affascinata dalle tue foto e dalla tua descrizione, deve essere un paesino davvero suggestivo!

  • Eliana

    Ci sono stata come ultimissima tappa del mio viaggio in Andalusia nel 2021: era proprio l’ultima mattina prima di andare in aeroporto e me la sono goduta a pieno (nonostante il caldo asfissiante). Ci tornerei, è proprio uno splendido Pueblo Blanco!

  • Libera

    Adoro l’Andalusia e ci sono stata più di una volta, anche da sola, per godermela ancora al meglio. Questa tappa però non l’avevo considerata, grazie del consiglio.

  • Arianna

    Proprio l’anno scorso ho fatto un on The road in Andalusia e ho visitato i pueblos blancos ma non ho visitato questo borgo per cui ho letto volentieri il tuo articolo, bello come tutti i borghi andalusi 😍

  • Annalisa Spinosa

    Mi segno subito questo posto pazzesco!!! Siamo stati più volte on the road in Andalusia ma riuscire a visitare tutto è impossibile!! Qyesta cittadina merita davvero di essere esplorata con la giusta calma.

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