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PAESI DEL MONDO,  SRI LANKA

Sri Lanka, la lacrima dell’India

Sono stata in Sri Lanka ben due anni fa ormai, ma è un viaggio che mi è rimasto nel cuore per vari motivi. Innanzittutto per via del motivo principale del viaggio. La mia migliore amica è tamil, una delle etnie nelle quali è diviso la popolazione dello Sri Lanka. E’ venuta in Italia quando aveva 14 anni. Abbiamo fatto le superiori insieme. Era da tanto che volevo andare a vedere il posto nel quale è nata e ha vissuto la sua infanzia.

Secondariamente perchè era la prima volta che mi avventuravo fuori dall’Europa. E’ con trepidazione mista ad ansia che mi sono immersa in una cultura completamente diversa dalla nostra. Non sono rimasta affatto delusa. E’ un viaggio che mi ha dato molto. Spero che questo racconto possa essere d’aiuto per qualcun’altro che intende andare lì. In più, dettaglio non trascurabile, pur essendo un’isola di dimensioni piuttosto ridotte conta ben 8 patrimoni dell’Umanità. Noi siamo riusciti a visitarne 5, (Anuradhapura, Sigiriya, Dambulla, Polonnaruwa e Kandy) non male direi no?

IL NOSTRO ITINERARIO:

Siamo partiti il 9 agosto e tornati il 20 agosto (11 giorni in totale). Ammetto che è stato difficile riuscire ad organizzare un itinerario il più completo possibile. Grazie ai suggerimenti della mia amica e di suo marito devo dire che siamo riusciti a vedere tutto quello che ci eravamo proposti di vedere. 

primo giorno: arrivo in Sri Lanka e trasferimento a Marawila

secondo giorno: mare e visita a Colombo

terzo giorno: trasferimento a Anuradhapura (visita a Yapahuwa)

quarto giorno: visita di Anuradhapura e Mihintale 

quinto giorno: visita di Sigiriya e Dambulla 

sesto giorno: visita di Polonnaruwa e parco nazionale di Minneriya

settimo giorno: mare a Trincomalee

ottavo giorno: trasferimento all’interno dell’isola,visita alle piantagioni di té, pernottamento vicino a Kandy

nono giorno: visita di Nuwara Eliya e Ella

decimo giorno: passeggiata sul Little Adam’s peak di Ella, arrivo a Kandy in serata 

undicesimo giorno: visita di Kandy e rientro verso casa 

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COSE IMPORTANTI DA SAPERE PRIMA DI PARTIRE: 

1 Ci sono ben due monsoni che si abbattono sulle coste dello Sri Lanka ogni anno. Un monsone d’estate che colpisce la parte ovest e sud dell’isola, e un monsone d’inverno che si abbatte sulle coste dell’est e del nord dell’isola. Bisogna tenerlo sempre a mente quando si progetta un viaggio lì. Questo non vi deve impedire di prendere in considerazione lo Sri Lanka. Infatti la fortuna è che sempre in qualche parte dell’isola fa bel tempo: basta saperlo in anticipo per evitare sorprese indesiderate 😉 Se andate ad agosto come noi, l’unica cosa da tenere in considerazione è che farà generalmente molto caldo. Quindi quando fate la valigia mettete molti vestiti leggeri. Allo stesso tempo se come noi visiterete anche Ella, Nuwara Eliya e le piantagioni di tè portatevi almeno una o due maglie perché lí fa freddo anche d’estate. 

2 capitolo Visto: a partire dal 2012 è obbligatorio un visto d’ingresso per entrare nel paese. Si può ottenere sul sito www.eta.gov.lk pagando 35 dollari americani (circa 31 euro) oppure direttamente in aeroporto al proprio arrivo (40 dollari, circa 36 euro). Bisogna inoltre avere il passaporto con una validità di almeno 6 mesi prima della scadenza per poter essere ammessi. 

3 valutare bene le distanze, a seconda del tempo a disposizione e dal mezzo di trasporto usato. Noi a causa della scarsità di tempo disponibile, abbiamo optato per avvalerci dei servizi di un driver. Neel, un amico di famiglia della mia amica Esha che ci ha portati in giro per tutta l’isola facendoci risparmiare una quantità considerevole di tempo. Due o tre tratte le abbiamo coperte in macchina con la mia amica e suo marito. Attenzione se decidete di guidare in Sri Lanka. Vi assicuro che il codice della strada lì viene decisamente ignorato e abbiamo assistito a delle mancate collisioni per un soffio!

Ovviamente non è l’opzione piú economica. In tutto abbiamo pagato circa 300 euro. Bisogna mettere in conto che é una spesa che puó incidere in modo significativo nel bilancio finale del viaggio. Pensate bene se ne vale la pena. Per i tragitti brevi, magari per spostarsi dall’hotel alla città vicina abbiamo contrattato i vari tuk tuk. E’ un modo divertente e particolare di spostarsi ma non è molto comodo sulle lunghe distanze. So di miei amici che hanno preso mezzi pubblici è che è stata un’esperienza veramente fuori dal comune. Avendo più tempo a disposizione l’avrei fatto anch’io ma devo dire che anche così è andata benone! 

4 capitolo vaccinazioni: non sono obbligatorie, noi non le abbiamo fatte infatti. Vi consiglio comunque di leggere bene sul sito della Farnesina le precauzioni da adottare prima di andare lì. Fate attenzione in particolare alle zanzare: alcune zanzare sono infatti portatrici del Dengue, una malattia tropicale che può portare anche alla morte. Noi per ovviare al problema abbiamo comprato un insetticida che ci spruzzavamo addosso tutto il giorno. Per intenderci però non comprate il solito Autan. Dev’essere un insetticida che abbia un elevato livello di DEET (la sostanza presente nella maggior parte degli antizanzare che ci permette di sopravvivere più o meno indenni ai nugoli di zanzare che troviamo nelle nostre città d’estate) . Più che spruzzare sarebbe corretto dire spalmare: era talmente oleoso che ti rimaneva appiccicato dappertutto per ore, ma vi assicuro che era estremamente efficace!

5 capitolo acqua: non bevete assolutamente l’acqua dal rubinetto , ma compratela sempre imbottigliata per avere la garanzia di bere acqua realmente potabile. Ovviamente questo vale anche per quanto riguarda lavarsi i denti. Sembra un consiglio stupido ma io che sono un pò polla sono stata male un giorno intero con mal di pancia e diarrea per non essermene ricordata, quindi come si suol dire: uomo avvisato, mezzo salvato!

6 capitolo guerra: lo Sri Lanka si sta riaprendo adesso al turismo internazionale dopo decenni di guerra civile scoppiata tra i tamil, la minoranza induista, e i cingalesi, la maggioranza buddhista della popolazione. E’ stata una guerra molto brutale che ha causato vittime in entrambi gli schieramenti. La mia amica, dato che fa parte della minoranza tamil, è dovuta fuggire in Italia per sfuggire a delle possibili rappresaglie. Ora è un paese sicuro e posso dire veramente di non aver visto segni rimasti della guerra. Se decidete però di andare al Nord dello Sri Lanka prestate molta attenzione perchè pare che ci siano ancora dei territori pieni di mine, retaggio della guerra. Il Nord era infatti il rifugio delle Tigri Tamil, un gruppo terroristico che si dedicava a fare attentati per rivendicare migliori condizioni di vita per i tamil in Sri Lanka. 

7 capitolo telefono: una volta arrivati in aereoporto nel salone degli arrivi troverete molti posti che vendono delle sim card locali. Non mi ricordo esattamente quale abbiamo preso noi. Conviene prenderle perché ti permettono con pochi spicci di poter usare internet e in più di poter comunicare con il driver e/o con hotel e ristoranti locali senza spendere cifre astronomiche per via del roaming. 

Tenendo bene a mente tutte queste informazioni, vedrete che il viaggio in Sri Lanka vi stupirà in maniera decisamente inaspettata. I sorrisi della gente, le città imperiali, la rocca imponente di Sigiriya, le grotte affrescate di Dambulla, il safari che abbiamo fatto in mezzo agli elefanti, il tempio del dente d’oro di Kandy, le piantagioni di tè nel centro dell’isola, sono solo alcune tra le meraviglie che ho potuto ammirare da vicino nell’isola. Nei prossimi post vi spiegherò in dettaglio tutti i posti visitati. Mi accompagnate in questo viaggio?

Per prenotare visite organizzate in Sri Lanka, date un’occhiata qui

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